RIFORMA DEL SISTEMA INDICAZIONI GEOGRAFICHE

Raggiunto l’accordo sul nuovo Regolamento delle DOP IGP

Nell’ultimo trilogo del 24 ottobre 2023 i negoziatori del Parlamento Europeo, Consiglio UE e Commissione Europea hanno trovato l’intesa sul testo che disciplinerà il Sistema DOP IGP 

IN SINTESI

  • Rafforzamento del ruolo dei Consorzi di tutela
  • Maggiore protezione, anche online e quando le IG utilizzate come ingredienti
  • Semplificazione delle procedure e definizione del ruolo dell’EUIPO
  • Sostenibilità e trasparenza

CONTESTO

Finalmente in dirittura d’arrivo il testo del nuovo Regolamento che conterrà le disposizioni normative del settore DOP IGP di cibo, vino e bevande spiritose. Durante l’ultimo trilogo del 24 ottobre 2023, infatti, i negoziatori del Parlamento Europeo (Paolo De Castro), del Consiglio UE (il Ministro spagnolo Luis Planas, Presidente di turno del Consiglio AGRIFISH) e della Commissione Europea (il CoMmissario Janusz Wojcechowski) hanno raggiunto un’intesa sul testo unico europeo dei regimi di qualità

Dopo un’iter legislativo lungo e tortuoso, iniziato ad ottobre 2020, il testo concordato rafforza il Sistema con un quadro normativo che è parte integrante della Strategia Farm to Fork e del Green Deal. Gli operatori delle produzioni certificate potranno ora contare su una legislazione ambiziosa che mira al rafforzamento dei Consorzi di tutela e al prosieguo del successo delle Indicazioni Geografiche, che da oltre 30 anni occupano il palcoscenico agroalimentare con ottimi risultati. 

I CONTENUTI

GRUPPI DI PRODUTTORI 

L’articolo 32  del nuovo Regolamento riconosce un ruolo di primo piano per i Gruppi di produttori, in Italia i Consorzi di tutela. Ne deriva così un rafforzamento delle loro funzioni.

  • L’accesso ai Consorzi di tutela resta limitato a produttori ed operatori delle IG, escludendo il coinvolgimento di enti no-profit, associazioni dei consumatori, ecc.
  • Possibilità di adottare misure per la valorizzazione dei prodotti e contrastare pratiche svalorizzanti
  • Possibilità di promuovere e gestire le attività di turismo enogastronomico, c.d. “Turismo DOP
  • Possibilità di concordare impegni di sostenibilità ed elaborare il relativo rapporto di sostenibilità

GRUPPI DI PRODUTTORI RICONOSCIUTI 

L’articolo 33 del nuovo Regolamento salvaguarda gli schemi nazionali, come quello italiano, che funzionano da tempo in maniera efficace e rappresentano un esempio per i Paesi meno vocati alle produzioni IG, introducendo specifiche disposizioni per i Gruppi di produttori riconosciuti

  • Possibilità per gli Stati membri di introdurre sistemi di contributi erga-omnes
  • Estensione da 3 a 6 anni per i piani di regolazione dell’offerta
  • Possibilità di redigere clausole di condivisione del valore lungo la filiera 
  • I Gruppi riconosciuti ricevono per iscritto un avviso da parte del trasformatore che utilizza le IG come ingredienti dei prodotti trasformati
  • Possibilità di fornire indicazioni sul corretto utilizzo delle IG nei prodotti trasformati

PROTEZIONE 

Un punto cruciale per il settore DOP IGP erano le falle nel sistema di protezione. Il nuovo testo lo rafforza, considerando anche l’incremento del commercio online e casistiche che negli ultimi anni hanno visto alcuni prodotti sfruttare indebitamente la notorietà delle IG

  • Protezione ex-officio anche on-line e nel sistema dei nomi di dominio, supportata da un alert system sviluppato dall’EUIPO
  • Possibilità per i Gruppi di produttori riconosciuti di essere registrati automaticamente all’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona, ottenendo così una protezione internazionale più rapida
  • Le menzioni tradizionali non possono corrispondere o evocare IG riconosciute

INGREDIENTI NEI PRODOTTI TRASFORMATI 

L’articolo 28 definisce e incrementa la protezione delle IG utilizzate come ingredienti, per cui il Sistema italiano prevede già l’autorizzazione preventiva da parte dei Consorzi di tutela per usare il nome delle IG nella denominazione dei prodotti trasformati.

  • Obbligo per i trasformatori di indicare in etichetta la percentuale di prodotto IG utilizzato all’interno del prodotto trasformato
  • Necessario un utilizzo dell’ingrediente IG sufficiente a caratterizzare il prodotto trasformato
  • Divieto di utilizzare prodotti comparabili alla IG
  • Obbligo per i trasformatori di informare per iscritto i Gruppi di produttori riconosciuti in merito all’utilizzo della IG
  • I trasformatori devono attendere un avviso di ricevimento scritto del Gruppo di produttori riconosciuto che potrà contenere indicazioni sul corretto utilizzo della IG
  • Possibilità per gli Stati membri di rafforzare le disposizioni in materia prevedendo una procedura autorizzativa a livello nazionale

SEMPLIFICAZIONE

I Consorzi di tutela da tempo necessitano di procedure efficaci e rapide per garantire il corretto svolgimento delle loro attività e un più facile processo di adattamento ai cambiamenti . Inoltre, è stato evitato il pericolo derivante dal possibile coinvolgimento in tali procedure dell’EUIPO

  • Tempistiche dell’esame delle richieste di registrazione e modifica dei disciplinari di produzione ridotte a 6 mesi, estendibili di ulteriori 5 solo in caso di richieste incomplete e necessità di presentare ulteriori informazioni
  • Modifiche dei disciplinari di produzione di competenza unionale soltanto se comportano effetti reali sul mercato unico
  • Possibilità per i prodotti DOP di derogare temporaneamente la quota minima di mangimi provenienti dall’areale di produzione in caso di emergenze climatiche, economiche o geopolitiche e rientrante tra le modifiche del disciplinare di competenza nazionale
  • Nessun coinvolgimento dell’EUIPO nella gestione delle procedure relative ai disciplinari di produzione
  • Possibilità per l’EUIPO di fornire un supporto consultivo su questioni amministrative, contribuire alla promozione e alla tutela delle IG, in particolare attraverso lo sviluppo del registro europeo on-line delle IG

SOSTENIBILITÀ

Il tema delicato e fondamentale della sostenibilità considera i prodotti DOP IGP nella loro natura, confermandoli sostenibili di per sé sotto diversi profili. Legata al concetto di sostenibilità anche la trasparenza verso il consumatore.  

  • Sostenibilità considerata sotto il profilo ambientale, sociale, economico e del benessere degli animali 
  • Possibilità per i Consorzi di tutela di redigere il rapporto di sostenibilità per comunicare ai consumatori l’impegno dei produttori in termini di sostenibilità 
  • Eliminata la possibilità per la Commissione Europea di definire tramite atti delegati le norme di sostenibilità
  • Obbligo di indicare sull’etichetta il nome del produttore

IL PERCORSO

  • 24 ottobre 2023

    Accordo sul testo del nuovo Regolamento IG

  • 1 giugno 2023

    Parlamento UE approva la posizione sulla Riforma IG

    1 giugno 2023

  • 8 maggio 2023

    Consiglio UE adotta il mandato per le negoziazioni

  • 31 marzo 2022

    Commissione Europea presenta la proposta di Regolamento

    31 marzo 2022

  • 28 ottobre 2020

    Inizia l’iter legislativo