Bollettino informativo – Gennaio 2022Bollettino n.22020 del 09/02/2022
Approfondimento normativo mensile


CONSIGLIO DELL’UE

PRESIDENZA

SEMESTRE DI PRESIDENZA FRANCESE
“Rilancio, potere, appartenenza” è il motto che riassume le priorità della presidenza francese del Consiglio UE, dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. “Rilanciare”, cioè permettere all’Europa di sostenere le transizioni ecologiche e digitali; “Potere”, per difendere e promuovere i nostri valori e interessi; “Appartenenza”, per costruire e sviluppare una visione europea condivisa attraverso la cultura, i nostri valori e la nostra storia comune. Questo semestre avrà importanti scadenze: il testo del “Piano europeo per la lotta contro il cancro” della Commissione BECA (comitato speciale per la lotta contro il cancro); il futuro della promozione; l’etichettatura degli alimenti; il nuovo regolamento per le Indicazioni Geografiche.

COMMISSIONE EUROPEA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

NUOVO ORGANIGRAMMA
A gennaio é stata formalizzata la riorganizzazione della Direzione Generale Agricoltura; questo in funzione della nuova PAC. L’unità (ufficio) IG rimane sotto la Direzione Awareness, Research & GIs e sarà guidata dal portoghese Joao Onofre che prende il posto dell’inglese Francis Fay. Il nuovo organigramma della DG Agri é disponibile al seguente link: https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/organisat ion_charts/organisat ion-chart-dg-agri_en.pdf

PARLAMENTO EUROPEO

COMMISSIONE AGRICOLTURA

PRESIDENZA COMAGRI
Il parlamentare tedesco Norbert Lins é stato rieletto presidente della COMAGRI fino al termine della legislatura (2,5 anni). Il parlamentare Benoît Biteau é stato eletto primo vicepresidente al posto dell’on. Francisco Guerreiro, mentre la spagnola on. Clara Aguilera é succeduta all’on. Paolo DeCastro per il gruppo socialista. La Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
(AGRI) é composta da 48 membri titolari e 48 supplenti. Svolge un ruolo importante nell’elaborazione della PAC, nonché delle politiche nei settori della salute e del benessere degli animali, delle piante, della qualità dei prodotti agricoli, della silvicoltura e dell’agroforestazione. La maggior parte dei lavori è svolta elaborando relazioni sulle proposte legislative per l’adozione in Assemblea plenaria. Segue poi l’attuazione della legislazione adottata ed agisce in stretta collaborazione con la Commissione, il Consiglio, altre istituzioni dell’UE e le parti interessate.
Per info: https://www.europarl.europa.eu/committees/it/agri/about

COMMISSIONE EUROPEA

STRATEGIA FARM TO FORK

VALUTAZIONE SISTEMA IG
In vista della riforma della Politica di qualità, la Commissione Europea ha reso noto i risultati della valutazione sulle Indicazioni Geografiche e le Specialità Tradizionali Garantite. Vi si afferma che gli obiettivi generali di tutela e promozione sono stati raggiunti efficacemente e che IG e STG contribuiscono positivamente sia al mercato interno che al commercio con i paesi extraUE. Le debolezze del sistema sono rappresentate dalla scarsa consapevolezza e comprensione dei consumatori, soprattutto in alcuni Stati membri, e dall’efficacia dei controlli. La revisione del sistema di qualità delle IG è attesa per aprile-maggio. Il testo della valutazione é disponibile al link: https:// ec.europa.eu/transparenc y/documents-register/detail?ref=SWD(2021)427&lang=en

STRATEGIA F2F – STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI WAGENINGEN
Contrastare il cambiamento climatico, preservare la biodiversità, ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura sono gli obiettivi della nuova strategia, con una tabella di marcia ben definita dalla Commissione Europea che l’ha codificata all’interno del Piano verde/ Green Deal con la strategia biodiversità. Lo studio che la Wageningen University & Research ha realizzato insieme a CropLife International e diversi stakeholder della filiera agroalimentare, ha valutato i potenziali impatti degli obiettivi chiave delle strategie Farm to Fork e Biodiversity. Le azioni da attuare entro il 2030 secondo tali strategie sono la riduzione del 50% degli agrofarmaci e del 20% dei fertilizzanti e la crescita al 25% della superficie agricola utile SAU coltivata a biologico. Lo studio si è concentrato sugli effetti rispetto ad un numero selezionato di colture annuali (frumento, colza, mais, barbabietola da zucchero e pomodori) e perenni (mele, olive, uva, agrumi e luppolo), prendendo in esame quattro scenari: riduzione del 50% nell’uso degli agrofarmaci più pericolosi; riduzione del 50% delle perdite di nutrienti e riduzione del 20% dell’uso di fertilizzanti; almeno il 25% della superficie agricola coltivata a produzione biologica; collocare almeno il 10% dei terreni agricoli in elementi paesaggistici ad alta diversità. Se ne conclude che in termini economicici sarebbe un impatto negativo di circa 56 miliardi di euro e un arretramento di circa 140 miliardi di euro in caso di riduzione dell’uso degli agrofarmaci e dei fertilizzanti; un incremento del 10% del set aside. Il rischio del calo delle rese produttive comporterebbe un aumento delle importazioni dai Paesi esteri con minori vincoli ambientali. A subire maggiormente l’impatto degli obiettivi Farm to Fork sarebbero le colture permanenti come uva, mele, olive, agrumi. Lo studio é reperibile al link: https://edepot.wur.nl/558517

PARLAMENTO EUROPEO

SISTEMI AGROALIMENTARI

L’IMPATTO DELLA STRATEGIA FARM TO FORK SUI SISTEMI AGROALIMENTARI
Audizione pubblica a gennaio organizzata congiuntamente dalla Commissione Ambiente (ENVI) e dalla Commissione Agricoltura (AGRI), che ha presentato i risultati degli studi: “Economic and Food Security Impacts of Agricultural Input Reduction Under the European Union Green Deal’s Farm to Fork and Biodiversity Strategies” (USDA); “Impact Assessment Study on EC 2030 Green Deal Targets for Sustainable Food Production – Effects of Farm to Fork and Biodiversity Strategy 2030 at Farm, National and EU level” (Wageningen University); “Building blocks for food system resilience in Europe – Towards systemic agricultural change post-COVID -19” (Institute for European Environmental Policy), e “Reaching the Farm to Fork objectives and beyond: impacts of an agro ecological Europe on land use, trade and global food security” (Institut du Développement Durable et des Relations Internationales). Questi studi offrono una visione globale ed europea sulle prospettive future, e le strategie per adattare in modo resiliente il sistema di produzione alimentare al cambiamento, così come anche attraverso l’agro ecologia. Le presentazioni sono reperibili ai link seguenti:
Agroecologia: https://w w w.europarl.europa.eu/cmsdata/244422/Aubert.pdf
Wageningen: https://w w w.europarl.europa.eu/cmsdata/244423/Jongenee
Prospettiva: https://w w w.europarl.europa.eu/cmsdata/244425/Beckman.pdf

BENESSERE ANIMALE

INTERROGAZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO PER LA CREAZIONE DI UN COMMISSARIO APPOSITO
presentata da 118 eurodeputati (su705) di 26 Stati membri, di cui 12 italiani: Isabella Adinolfi (EPP), Tiziana Beghin (NI), Brando Benifei (S&D), Fabio Massimo Castaldo (NI), Rosa D’Amato (Greens/EFA), Eleonora Evi (Greens/EFA),Laura Ferrara (NI), Elisabetta Gualmini (S&D), Fulvio Martusciello (EPP), Piernicola Pedicini (Greens/EFA), Sabrina Pignedoli (NI). L’interrogazione deriva dalla campagna #EUforAnimals promossa da più di quaranta organizzazioni di protezione degli animali in tutta l’UE, di cui 9 italiane: Animal Equality, Animal Law Italia, CIWF Italia, ENPA, Federazione Italiana Difesa Diritti Animali e Ambiente, Humane Society Italia, LAV, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, OIPAOn January 10, more than 100 MEPs submitted a parliamentary question interrogazione parlamentare Come è emerso dalle indagini Eurobarometro, i cittadini europei hanno a cuore gli animali e auspicano che il loro benessere possa migliorare mediante una legislazione chiara e politiche efficaci, unitamente allo stanziamento di risorse adeguate. La legislazione dell’UE in materia di benessere degli animali è stata sviluppata dal 1974. A tale nuovo commissario sarebbero conferite competenze in materia di salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali. Uno degli effetti immediati della proposta sarebbe la creazione di una direzione specifica per il benessere degli animali in seno alla direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (DG SANTE) della Commissione, riconoscendone dunque in maniera adeguata la particolare rilevanza. L’interrogazione é reperibile al link:https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/O-9-2022-000001_IT.html

PARLAMENTO EUROPEO
SERVIZI DIGITALI

DIGITAL SERVICES ACT
È stata approvata la posizione del PE per la legge europea sui servizi digitali (Digital services act) che, insieme alla legge sui mercati digitali (Digital markets act), è uno dei pilastri della riforma dello spazio digitale presentata nel 2020 dalla Commissione Europea. Scopo del Digital services act e del Digital markets act è proteggere in modo più efficace i diritti fondamentali degli internauti, rendendo i mercati digitali più equi e più aperti per tutti. Il Digital services act (DSA) intende svecchiare il quadro normativo dell’UE sui servizi digitali, fermo alla direttiva 2000/31/CE sull’e-commerce, assicurando che le norme europee siano adeguate all’era digitale. I servizi digitali, hanno agevolato gli scambi all’interno e all’esterno dell’Unione. Allo stesso tempo, possono essere utilizzati anche per la diffusione di contenuti illegali o per la vendita di beni o servizi illegali. Alcuni grandi operatori sono diventati spazi quasi pubblici per la condivisione di informazioni ed il commercio online, con una natura sistemica che può comportare rischi per i diritti degli utenti ed i flussi di informazioni. Con la legge sui servizi digitali vengono introdotti obblighi da applicare a tutti i servizi digitali che collegano i consumatori a beni, servizi o contenuti e sono previste anche nuove procedure per una più rapida rimozione dei contenuti illegali e una protezione globale dei diritti fondamentali degli utenti online. Prevedono anche nuovi obblighi per le piattaforme di grandi dimensioni di adottare misure basate sul rischio al fine di prevenire abusi dei loro sistemi; misure di trasparenza anche per quanto riguarda la pubblicità online e gli algoritmi utilizzati; un processo di cooperazione innovativo tra le autorità pubbliche per garantire un’applicazione efficace in tutto il mercato unico. Le piattaforme online considerate di natura sistemica sono quelle che raggiungono più del 10% della popolazione UE e sono soggette non solo a obblighi specifici di controllo dei propri rischi, ma anche all’introduzione di una nuova struttura di sorveglianza. La Commissione EUropea sarà dotata di poteri speciali per quanto riguarda la supervisione delle piattaforme online molto grandi, anche con la possibilità sanzionatoria. Il testo del DSA é reperibile al link: https://digital-strateg y.ec.europa.eu/en/policies/digital-services-act-package

REVISIONE POLITICA DI PROMOZIONE DELLA POLITICA DI PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ALIMENTARI UE
Lo scorso anno la Commissione Europea aveva effettuatouna consultazione pubblica sulla revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli ed alimentari UE. Tale politica mira a rafforzare la competitività del settore agricolo ed a sensibilizzare in merito alla qualità ed agli elevati standard dei prodotti alimentari UE, sia nel mercato interno che nei Paesi terzi. La relazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio sull’attuazione della politica di promozione aveva rilevato che tale politica avrebbe potuto essere meglio allineata alle priorità politiche per essere uno strumento sempre più importante per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, della strategia Farm to Fork e del piano europeo per la lotta contro il cancro. La revisione dovrebbe puntare a rafforzare il contributo alla produzione ed al consumo sostenibili di prodotti agricoli, in linea con il passaggio ad una dieta basata su prodotti di origine vegetale, più ricca di frutta e verdura e meno di carni rosse e trasformate e di altri alimenti associati al rischio di tumori, mantenendo o aumentando l’efficacia nel sostenere la competitività e la resilienza del settore agroalimentare UE. Lo scorso 25 gennaio nell’audizione presso la COMAGRI del Parlamento Europeo, il ministro all’agricoltura Julien Denormandie ha assicuratop che la presidenza semestrale francese dell’Unione sosterrà l’inclusione di carne e vino nella nuova Politica promozionale. La Commissione Europea presenterà la sua proposta entro la prossima estate.

PROMOZIONE AGROALIMENTARE

PROGETTI 2022
Da presentare a Bruxelles entro il 21 aprile 2022 attraverso il portale dedicato, i cui risultati verranno resi noti dalla Commmissione in autunno. La European Research Executive Agency (REA) fornisce una serie di strumenti per aiutare a redigere le proposte progettuali. Specifiche informazioni sono reperibili al link: https://rea.ec.europa.eu/funding-and-grants/promotion agricultural-products-0_env

GREEN DEAL

MECCANISMO DI ADEGUAMENTO DEL CARBONIO ALLA FRONTIERA
Una tassa sul carbonio alle frontiere dell’UE per contrastare la pratica della delocalizzazione della CO2 (carbon leakage). Lo scorso 14 luglio, la CE ha presentato 13 misure politiche per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% nel 2030 rispetto ai livelli del 1990, per diventare a impatto climatico zero entro il 2050. Tali sforzi della UE per ridurre l’impronta di carbonio potrebbero essere vanificati da Paesi meno attenti alle questioni climatiche. Per venire incontro a questo fenomeno e per evitare una situazione in cui sono avvcantaggiate le imprese che producono in Paesi che applicano norme meno severe per quanto riguarda le emissioni, é stato introdotto lo strumenti del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) che prevede un prelievo sulle importazioni UE di elettricità, cemento, alluminio, fertilizzanti e prodotti siderurgici, a seconda del contenuto di emissioni della produzione e della differenza tra il prezzo UE e quello nel paese di produzione. Quindi intende essere un passo verso la completa internalizzazione dei costi delle emissioni di gas Dovrebbe entrare in vigore nel gennaio 2026 dopo un periodo di transizione di tre anni. Da una prima analisi basata sulle esportazioni, i Paesi più probabilmente interessati dal CBAM sarebbero Russia, Turchia, Ucraina, India, Cina. All’interno dell’UE, la Bulgaria e la Grecia hanno maggiori probabilità di vedere un impatto sulle loro importazioni di prodotti CBAM, anche se nel complesso queste importazioni sono una piccola quota del PIL. Per approfondimenti:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ qanda_21_3661
Studio del Parlamentop Europeo:
https://w w w.europarl.europa.eu/RegData/et udes/ BRIE/2022/698889/EPRS_BRI(2022)698889_EN.pdf

RIFIUTI
DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI – CONSULTAZIONE PUBBLICA
Scopo della direttiva sarebbe di proteggere la salute pubblica e l’ambiente attraverso la corretta gestione dei rifiuti. Questo sarebbe fatto promuovendo la prevenzione e il riutilizzo dei rifiuti rispetto al recupero e allo smaltimento, in modo da migliorarne la gestione. La consultazione pubblica é aperta fino al termine del prossimo 22 febbraio: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13225-Environmental-impact-of-waste-management-revision-ofEU-waste-framework_en

COMMISSIONE EUROPEA
BIOPLASTICHE
CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLE BIOPLASTICHE
La Commissione ha aperto una consultazione per affrontare tre questioni: la sostenibilità delle materie prime utilizzate per realizzare le bioplastiche, l’efficacia reale della biodegradazione, la confusione con le plastiche tradizionali. La consultazione è aperta fino al 15 marzo 2022. L’obiettivo del nuovo quadro — che si colloca all’interno della cornice più generale del Green Deal europeo e di quello più specifico del Piano d’azione per l’economia circolare – è quello di affrontare le sfide emergenti in materia di sostenibilità legate all’uso della plastica derivante da biomasse, biodegradabile e compostabile, in modo da promuovere l’innovazione, rafforzare la certezza degli investimenti nel mercato interno e aumentare la protezione dell’ambiente. Lo scopo della consultazione pubblica è quello di fare chiarezza su determinati aspetti relativi alle affinità e divergenze tra plastiche tradizionali e bioplastiche: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/BBCPSurvey2021

PROPRIETÀ INTELLETTUALE

SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Commissione Europea ed EUIPO, l’Ufficio europeo proprietà intellettuale, hanno presentato un fondo di 47 milioni € per aiutare le piccole e medie imprese (PMI) a tutelare i loro diritti di proprietà intellettuale. Le PMI possono richiedere dei voucher che danno accesso a un rimborso parziale. L’offerta di sostegno è ampia: 90% di rimborso per i servizi di pre-diagnostica della proprietà intellettuale (IP Scan); rimborso del 75% delle tasse di domanda per marchi e/o disegni e modelli, delle tasse di classe supplementari e delle tasse di esame, registrazione, pubblicazione e differimento della pubblicazione a livello UE, nazionale e regionale; rimborso del 50% delle tasse di base per la domanda di marchio e/o disegno o modello, delle tasse di designazione e delle successive tasse di designazione al di fuori dell’UE; rimborso del 50% delle tasse pre-concessione del brevetto (ad esempio, deposito, ricerca ed esame), concessione e pubblicazione a livello nazionale.
Maggiori informazioni sono disponibili al link: https://euipo.europa.eu/ohimportal/en/help-sme-fund-2022

CASO GRUYÈRE

TERMINE GIUDICATO GENERICO NEGLI USA

La sentenza emessa il 12 gennaio dal giudice USA é stata  accolta con grande euforia dal CCFN e come una vittoria nei confronti del sistema UE e svizzero di protezione delle denominazioni geografiche: https://eu.wisfarmer.com/ story/opinion/editorials/2022/01/08/judge-r ules-gr uyere-common-food-name/9144859002/. Il caso è iniziato con il deposito di un marchio “Gruyère” presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO) nel 2015 da parte della Swiss Gruyère Interprofession e della French Gruyère Interprofession per assicurare che il formaggio Gruyère francese e svizzero fosseprotetto sul suolo americano.Il nome “Gruyère” è, in Europa, oggetto di una doppia protezione : l’IGP “Gruyère” è stata registrata per la Francia nel 2013 D’altra parte e la denominazione d’origine “Gruyère” è stata registrata in Svizzera nel 2001. Dato che il diritto americano è tante a stabilire un sistema sui generis di indicazioni geografiche nello stile europeo (un sistema caratterizzato da un forte coinvolgimento dell’autorità pubblica), è di fatto il diritto dei marchi ad essere preferito. Questo spiega l’approccio dei produttori di Gruyère, che hanno cercato di registrare l’indicazione geografica europea come marchio sul suolo americano, come avevano già fatto con successo i produttori di altre DOP . Più precisamente, hanno registrato un marchio di certificazione, cioè un che doveva certificare che i formaggi provenivano dalla “regione della Gruyère in Svizzera e in Francia”. Il tribunale federale della Virginia ha stabilito che “le prove incontestate prodotte dalle parti in questa causa chiariscono che il significato primario del termine GRUYERE, come inteso dal pubblico negli Stati Uniti, è un termine generico per un tipo di formaggio e non si riferisce esclusivamente al formaggio di una regione geografica specifica. Per giungere a questa conclusione, il giudice si è basato su tre elementi: i regolamenti statunitensi esistenti che permettono l’uso del termine GRUYERE sul formaggio indipendentemente dalla sua origine; i dati commerciali che mostrano la vendita e l’importazione diffusa di formaggio GRUYERE prodotto al di fuori della regione della Gruyère in Svizzera e in Francia; le prove che dimostrano che il termine GRUYERE è comunemente usato nei dizionari, nelle comunicazioni dei media e negli eventi e materiali dell’industria casearia per riferirsi a un tipo di formaggio senza riguardo al luogo di produzione del formaggio.
Questa decisione illustra la difficoltà di ottenere la protezione delle IG negli Stati Uniti. In assenza di un sistema di registrazione internazionale delle indicazioni geografiche nel quadro dell’OMC, la valutazione di un eventuale carattere generico è lasciata alle autorità dei Paesi di destinazione. Tuttavia, la determinazione del carattere generico è sempre soggetta a un certo grado di incertezza, come illustrato, anche all’interno dell’Unione europea, dal caso “Feta”, che è stato oggetto di due sentenze della CGUE nel 1999 e nel 2005. Negli Stati Uniti, i produttori di Gruyère hanno fatto ricorso contro la decisione il 7 gennaio 2022. Il caso sarà quindi riesaminato, ma le circostanze di fatto non danno molti motivi di ottimismo.

COMMERCIO
PARTENARIATO ECONOMICO UE-GIAPPONE – TUTELATE ALTRE IG
Lo scorso 20 gennaio l’UE ha approvato le modifiche all’allegato 14-B dell’accordo tra l’Unione Europea ed il Giappone del 1 febbraio 2019. Nell’ambito del comitato per la proprietà intellettuale, é stato stabilito di aggiungere 28 denominazioni UE e giapponesi a quelle indicate nell’allegato dell’accordo iniziale. Di queste, cinque sono italiane: le DOP Monti Iblei – olio EVO, Pecorino Sardo, Prosciutto di Modena, Salamini italiani alla cacciatora e la IGP Speck Alto Adige. Tali denominazioni si aggiungono alle 21 già protette in : Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico tradizionale di Modena DOP, Asiago DOP, Bresaola della Valtellina IGP, Culatello di Zibello DOP, Fontina DOP, Gorgonzola DOP, Grana Padano DOP, Mela Alto Adige IGP, Mortadella Bologna IGP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Pecorino Romano DOP, Pecorino Toscano DOP, Prosciutto di Parma DOP, Prosciutto di San Daniele DOP, Prosciutto Toscano DOP, Provolone Valpadana DOP, Taleggio DOP, Toscano IGP, Zampone Modena IGP. Il testo é reperbile al link: https://eurlex.europa.eu/legalcontent/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32022D0124(01)

OMC – RICORSO UE CONTRO LA CINA
Il 27 gennaio l’Unione Europea ha presentato un ricorso contro la Cina all’Organizzazione mondiale del commercio per pratiche commerciali discriminatorie nei confronti della Lituania che minaccerebbero l’integrità del mercato unico europeo. La vicenda nasce dalla decisione della Lituania di autorizzare Taiwan ad aprire un suo ufficio di rappresentanza nella capitale Vilnius. Taiwan ha uffici anche in altri Paesi europei e negli USA, dove viene usato il nome della capitale Taipei, evitando il riferimento all’isola. La Cina ha messo in atto una serie di vigorose anche su alcune grandi industrie del resto d’Europa, invitate ad abbandonare la Lituania se vogliono continuare a esportare in Cina. Per la UE questo contrasta con le regole OMC. Per info: https://trade. ec.europa.eu/doclib/press/index.cfm?id=2355

PUBBLICAZIONI IG
AUSTRIA

Approvazione di una modifica non minore al disciplinare della STG ‘Heumilch’/‘Haymilk’/‘Latte fieno’/‘Lait de foin’/‘Leche de heno’ https://eur-lex.europa.
eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A32022R0069&-
qid=1644404659075

CROAZIA

Registrazione dell’olio d’oliva DOP ‘Bracko maslinovo ulje’, ottenuto nell’isola di Brazza in Dalmazia https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/ ?uri=CELEX:52021XC1116(10)&from=FR

FRANCIA

Richiesta di una modifica non minore al disciplinare della IGP ‘Agneau du Périgord’: https://eurlex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52022XC0127%2802%29&qid=1644405061779
Richiesta di registrazione della IGP ‘Cancoillotte’ , una specialità di formaggio fuso ottenuto dalla fusione di un formaggio di latte scremato vaccino, denominato «metton», con aggiunta di burro e acqua: https://eurlex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52022XC0131%2801%29&qid=1644405144903

PORTOGALLO

Registrazione della DOP ‘Carne Ramo
Grande’ https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A32022R0131&qid=1644405233232

IG EXTRA UE
MONGOLIA

Registrazione della IGP ‘Uvs Chatsargana’ . Si tratta delle bacche dell’olivello spinoso di Uvs, appartenete
alla famiglia delle Eleagnaceae con la quale viene fatto un estratto https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A32022R0077&qid=1644405552324 Questa nuova registrazione porta a 19 i Paesi Extra-UE con prodotti DOP, IGP, STG tutelati a livello UE. Sono 225 i prodotti Extra-UE presenti nel registro europeo delle Indicazioni Geografiche, di cui 195 del comparto cibo.

DA LEGGERE

CINA-GUIDA PER L’ESPORTAZIONE: documento redatto da USDA, che contiene fact sheet ed analisi di mercato, esame delle preferenze di consumo, normative e regolamentazioni alimentari, procedure all’import https://apps.fas.usda.
gov/newgainapi/api/Report/DownloadReportByFileName?fileName=China%20Exporter%20Guide%202021_Guangzhou%20ATO_China%20-%20People%27s%20Republic%20of_12-30-2021.pdf

INDIA – GUIDA PER L’ESPORTAZIONE: dopo la catastrofica ondata di COVID-19 l’India é il Paese con la più alta crescita economica. La pandemia ha accresciuto la domanda verso prodotti ricchi di proteine, vegani e biologici. Il mercato é condizionato da specifiche normative import, dal sistema distributivo e dalla competizione fra i maggiori esportatori mondiali, USA in testa https://apps.fas.usda.gov/newgainapi/api/Report/DownloadReportByFileName?fileName=Exporter%20Guide_New%20Delhi_India_12-31-2021.pdf

FAO – MERCATI ALIMENTARI MONDIALI: il Food Price Index (FFPI) é crescituo dell’1.1 % in gennaio rispetto a dicembre, con aumentio significativi per oli vegetali e latte, con un calo parziale nel prezzo degli zuccheri e stabilità per carne e cereali https://www.fao.org/worldfoodsituation/foodpricesindex/en/

FAO – DAIRY OUTLOOK: indice sul mercato dei prodotti lattiero caseari che continua a crescere con aumenti su titti i mercati mondiali https://www.fao.org/economic/est/estcommodities/dairy/en/

IG – ACCORDI BILATERALI/MIULTILATERALI: compendio di oriGIn, rete internazionale delle IG con sede a Ginevra (nuovo presidente Riccardo Deserti), sugli accordi a livello bilaterale e multilaterale riguardanti le Indicazioni Geografiche https://www.origin-gi.com/web_articles/bilateral-plurilateral-agreements/