Roma Express 1/7 agosto 2022Bollettino n.22197 del 01/08/2022
Notizie della settimana dall’Italia sulle Indicazioni Geografiche


Raggiunta intesa in Conferenza Stato-Regioni su decreti per settori agricolo, alimentare e forestale – È
stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni su schemi di decreto di interesse del settore agricolo, alimentare e
forestale, tra i quali l’adozione del Piano del Settore Corilicolo 2022-2025, interventi per la filiera agroalimentare legati
al Fondo per lo sviluppo e il sostegno alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, disciplina del Sistema di
qualità nazionale per il benessere animale e modifica del decreto sul Fondo grano duro. In particolare, una quota pari a
15 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura viene
destinata al perseguimento di interventi, sul territorio nazionale e in campo internazionale, volti a sostenere e
incrementare la commercializzazione dei prodotti agroalimentari riconosciuti dall’UE per la loro qualità, quali i prodotti
DOP e IGP, per mettere in campo azioni di informazione e divulgazione al fine di migliorare la comunicazione
sull’origine, le proprietà, le caratteristiche e le qualità di questi prodotti e promuovere lo sviluppo dei prodotti stessi. Il
decreto interministeriale sul “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale” stabilisce, invece, il procedimento
per la definizione dei requisiti di salute e benessere animale e istituisce il relativo Comitato Tecnico Scientifico
Benessere Animale. Inoltre, di concerto con il MEF, è stato modificato il decreto relativo al “Fondo Grano Duro”,
contenente l’assegnazione di 24 milioni di euro per il 2022, 14 milioni per il 2023, 12 milioni per il 2025 e 10 milioni a
decorrere dal 2025.

Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura – Una nuova iniziativa di Ismea per favorire lo
sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell’ambito di un’attività imprenditoriale agricola o l’avvio di una
nuova impresa agricola. La misura prevista finanzierà l’acquisto di terreni agricoli da parte di giovani imprenditori
agricoli che intendono ampliare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno, confinante o
funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell’azienda agricola condotta da almeno due anni dalla data di
presentazione della domanda o, in alternativa, consolidare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un
terreno già condotto dal richiedente, con una forma contrattuale quale il comodato o l’affitto, da almeno due anni dalla
presentazione della domanda. Inoltre, la misura prevede un finanziamento anche per i giovani startupper con esperienza,
di età non superiore a 41 anni, o giovani startupper con titolo, di età non superiore a 35 anni, che intendono avviare una
propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura. L’intervento finanziario massimo è di 1.500.000 euro in
caso di giovani imprenditori agricoli e startupper con esperienza, e di 500.000 euro in caso di giovani startupper con
titolo. La durata del finanziamento è di 30 anni, di cui al massimo 2 di preammortamento, con tasso fisso o variabile, e
comprende il 50% degli oneri notarili e 500 euro di rimborso delle spese di istruttoria. Le domande potranno essere
presentate non appena la Commissione UE rilascerà la decisione sul regime di aiuto, prevista per settembre.

Firmato decreto da 25 milioni per sostegno ad aziende colpite da peste suina – È stato firmato dal Ministro
Patuanelli il decreto che disciplina i criteri per la concessione del Fondo di parte corrente per il sostegno alla filiera
suinicola, pari a 25 milioni di euro. Il decreto, che ha ricevuto l’intesa in Conferenza Stato-Regioni, è finalizzato a
sostenere le imprese della filiera suinicola che hanno subito danni indiretti per l’applicazione di misure di prevenzione,
eradicazione e contenimento dell’epidemia di peste suina africana e dal blocco delle esportazioni dei prodotti
trasformati. Il 60% delle risorse è destinato alle PMI della produzione agricola e il restante 40% alle imprese del settore
della macellazione e trasformazione