Bollettino Informativo – Ottobre 2022Bollettino n.22257 del 23/11/2022
Approfondimento normativo mensile


RIFORMA IG

Parlamento

Il Relatore Paolo De Castro presenta gli emendamenti al testo proposto dalla Commissione

Il 18 ottobre il Relatore della Riforma Paolo De Castro ha presentato gli emendamenti relativi alla proposta di Regolamento della Commissione sul Sistema IG. Nel Progetto di relazione emerge l’esclusione delle competenze in capo all’EUIPO per quanto riguarda le procedure di registrazione, opposizione e modifiche del disciplinare, delegandolo alla sola gestione delle procedure di cancellazione, come previsto all’art. 47. Persiste nel testo del Relatore la definizione di evocazione, che “ha luogo laddove, agli occhi di un consumatore ragionevolmente cauto, è presente un legame chiaro con il prodotto disciplinato dall’indicazione geografica registrata, sfruttando, indebolendo, svigorendo, o danneggiando in tal modo la notorietà del nome registrato”. Il Progetto mantiene, inoltre, la previsione della Commissione in termini di sostenibilità, secondo cui le indicazioni geografiche dovrebbero applicare standard di sostenibilità più elevati, aggiungendo, però, i riferimenti alla salute e benessere degli animali. Il Documento di De Castro introduce, altresì, la possibilità di far figurare tali impegni di sostenibilità anche al di fuori del disciplinare, in una relazione che comprenda una descrizione dell’impatto del metodo di ottenimento del prodotto sulla sostenibilità, in termini di impegni sociali, ambientali, economici o di salute e benessere degli animali, e le informazioni necessarie per comprendere come la sostenibilità influisca sullo sviluppo, sulle prestazioni e sulla posizione del prodotto. Il formato e la presentazione online della stessa dovrebbero essere adottati dalla Commissione attraverso specifici atti di esecuzione. Per quanto attiene all’esame delle richieste di registrazione e modifica, De Castro propone un termine massimo di 5 mesi, prorogabile, in casi debitamente giustificati, di ulteriori 3 mesi, limitando esplicitamente la possibilità di richiedere una modifica del disciplinare alle sole associazioni di produttori riconosciute, salvo la mancata esistenza di queste. Oggetto di emendamento anche l’art. 25, paragrafo 3, punto a, che chiede una limitazione della competenza delle Unione Europea alle sole modifiche del disciplinare che comportano un cambiamento del documento unico che include un cambiamento del nome. Le modifiche temporanee dovrebbero, invece, essere estese anche alle motivazioni derivanti da eventi geopolitici eccezionali, in linea con l’attuale situazione del conflitto russo-ucraino. Per quanto attiene alla protezione, specifici riferimenti sono stati inseriti per le IG usate come ingredienti e per le indicazioni utilizzate sui nomi di dominio. L’uso del nome di un’indicazione geografica utilizzata come ingrediente nella denominazione del prodotto trasformato è possibile, secondo quanto previsto nel testo, in caso di accordo scritto con un’associazione di produttori, anche non riconosciuta. Modifiche rilevanti negli articoli dedicati alle associazioni di produttori. Infatti, viene garantita la possibilità di costituire un’associazione su iniziativa degli Stati membri e rimossa, invece, per i funzionari pubblici o altri portatori di interesse, la possibilità di partecipare alle medesime associazioni. Nel testo si rinvengono anche riferimenti relativi al riconoscimento di un’unica associazione che agisce a nome di tutti i produttori, lasciando però agli Stati membri la decisione sui criteri di rappresentanza delle stesse. Inoltre, per le associazioni riconosciute le funzioni verrebbero estese all’attività di vigilanza, facoltà di stabilire clausole standard di ripartizione del valore e mantenimento di contatti con la Commissione nell’ambito dei negoziati sugli accordi internazionali. Uno specifico articolo è invece dedicato alle associazioni dei gruppi di produttori, stabilendo specifiche funzioni quali partecipare agli organi consultivi, scambiare informazioni con le autorità pubbliche, formulare raccomandazioni per migliorare lo sviluppo delle politiche in materia di IG nonché promuovere e diffondere le migliori pratiche tra i produttori. Il 22 novembre scadrà il termine, per gli altri membri della ComAGRI, per apportare ulteriori modifiche alla Proposta della Commissione.

Parlamento

Pubblicato il Progetto di Relazione della ComJURI

È stato pubblicato il Draft Report della Commissione Giuridica. Il documento presentato dall’europarlamentare Vázquez, relativamente alle norme di sua competenza, contiene numerosi emendamenti volti a rafforzare il ruolo dell’EUIPO. Specifici compiti gli sono stati assegnati per quanto riguarda il registro elettronico, che dovrebbe essere sviluppato, aggiornato e mantenuto dall’Ufficio. La ComJURI richiede di assegnare anche mansioni specifiche di esame della domanda di registrazione, subordinando alla Commissione la funzione di predisporre un semplice parere. Per quanto riguarda le modifiche del disciplinare, si legge nel documento, l’EUIPO dovrebbe occuparsi di pubblicare le modifiche ordinarie degli Stati membri ed effettuare un controllo tecnico, preparando le eventuali osservazioni inviate ai richiedenti. Prevista, inoltre, una disposizione che vieta, per un periodo di almeno 10 anni, la registrazione del nome e la sua protezione relativa a diritti di proprietà intellettuale per le indicazioni geografiche cancellate dal registro. Il relatore della Commissione Giuridica propone, altresì, di eliminare l’art. 31, che prevede l’esclusione dalla registrazione di un’indicazione geografica consistente in un nome che, a causa della notorietà e della reputazione di un marchio commerciale, potrebbe indurre in errore il consumatore quanto alla vera identità del prodotto.

Parlamento

Presentato il Progetto di Parere della Commissione per il Commercio Internazionale

L’eurodeputato Danilo Oscar Lancini ha presentato il Progetto di Parere destinato alla Comagri sulla proposta di Regolamento relativo alle indicazioni geografiche. Nel documento del membro della ComINTA, nonostante l’iniziativa della Commissione Europea comprenda diverse iniziative positive, si evidenzia la presenza di un margine per migliorare l’attuale proposta, rafforzando l’efficacia del sistema sul piano della protezione e della trasparenza, al fine di migliorarne l’attrattiva per i produttori e i consumatori entro e oltre i confini europei. In relazione al contesto dei negoziati futuri e in corso sugli accordi commerciali, segnala l’importanza da assegnare a tali prodotti di qualità, in quanto legati alle tradizioni culturali e alimentari locali europee, e, perciò, tutti gli accordi commerciali dovrebbero rispettare la tutela delle IG e, idealmente, tutte le indicazioni dell’UE dovrebbero essere protette in tale ambito. Pertanto, invita la Commissione Agricoltura a prendere in considerazione alcuni emendamenti. Tra questi, uno riguarda la protezione sancita all’art. 27 e, nello specifico, la definizione di evocazione. Infatti, il documento ritiene che ha luogo “laddove un termine, un segno anche figurativo o un simbolo o altro aspetto dell’etichettatura, dell’imballaggio o della modalità di presentazione del prodotto presenti una similarità fonetica o visiva con il nome registrato, del quale sia sfruttata indebitamente la notorietà, di modo che il consumatore normalmente informato e ragionevolmente attento e avveduto sia indotto a pensare, come immagine di riferimento, al prodotto che beneficia del nome protetto”.

PROMOZIONE

Commissione

Programma di Lavoro Annuale sulla promozione di prodotti agricoli e alimentari: bocciata la proposta della Commissione Europea

Il Comitato dell’Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli, presieduto dagli Stati membri dell’UE, ha votato contro la proposta di Programma di Lavoro Annuale sulla promozione dei prodotti agricoli e alimentari presentata dalla Commissione Europea. All’interno di questa, oggetto di discussione della riunione del 28 ottobre, erano presenti numerose discriminazioni per la promozione di alcuni prodotti quali la carne rossa, i salumi e il vino. A favore della proposta hanno votato soltanto due Stati, Estonia e Malta. Contrari, invece, ben 10 Paesi: Bulgaria, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Spagna. Si sono astenuti Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Slovenia e Svezia. La Commissione dovrebbe presentare nei prossimi due mesi una nuova proposta da sottoporre al Comitato o, in alternativa, sottoporre il progetto di atto di esecuzione al Comitato d’appello per ulteriori deliberazioni.

MERCATI

Parlamento

Progetto di Relazione sull’attuazione del programma di distribuzione di prodotti ortofrutticoli, latte e prodotti lattiero-caseari nelle scuole ai sensi del Regolamento sull’Organizzazione Comune dei Mercati

È stato presentato il Progetto di Relazione sull’attuazione del programma di distribuzione di prodotti ortofrutticoli, latte e prodotti lattiero-caseari nelle scuole, ai sensi del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati. Il Relatore del progetto è l’eurodeputato, membro della ComAgri, Marc Tarabella. La relazione riguarda l’attuazione della normativa dell’UE relativa ai programmi destinati alle scuole nel periodo 2017-2022. Il programma è stato accolto positivamente dalle autorità pubbliche, che lo hanno definito come un’esperienza preziosa che consente un’ampia copertura e l’accesso gratuito a un’alimentazione sana e sostenibile per tutti i bambini, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche. Particolare apprezzamento è stato mostrato per le misure finalizzate a far riavvicinare una straordinaria opportunità per allinearsi agli obiettivi del Green Deal e della Strategia Farm to Fork, nonché del piano di lotta contro il cancro, della garanzia dell’UE per l’infanzia e del piano d’azione per l’agricoltura biologica. Il programma, però, non è riuscito, nel periodo menzionato, a coinvolgere un numero significativo di bambini a causa dei limiti di bilancio destinato alle scuole, oltre all’acutizzarsi degli effetti della pandemia nelle scuole. Per i programmi futuri, il progetto richiede di valutare la possibilità di limitare la distribuzione di prodotti con zuccheri aggiunti e di introdurre obblighi relativi ai prodotti che rispettino criteri sanitari, etici e ambientali. Inoltre, il Relatore ritiene che dovrebbe essere considerato l’aumento graduale del bilancio relativo al programma e che gli Stati membri dovrebbero essere invitati a destinare una quota minima del bilancio dell’UE all’introduzione di misure educative. Oltre ai requisiti relativi agli zuccheri aggiunti e agli obblighi del rispetto di alcuni criteri, come sopradetto, i prodotti distribuiti dovrebbero essere non lavorati, biologici e originari dell’Unione e rispettare anche i criteri della stagionalità, varietà o disponibilità dei prodotti locali, assegnando priorità alle filiere corte. Tali prodotti, altresì, dovranno rispecchiare le abitudini alimentarei e le tipologie di colture della zona. Il progetto elenca ulteriori discriminazioni per i prodotti con sali e grassi aggiunti e l’obiettivo, nelle procedure di appalto, di non far ricoprire ai grandi fornitori una posizione predominante a scapito dei piccoli agricoltori che partecipano al programma.

ACCORDI COMMERCIALI

Consiglio

Pubblicato l’accordo che amplia l’elenco delle IG protette nella Repubblica di Corea

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione la Decisione (UE) 2022/1975 del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione Europea in sede di comitato per il commercio istituito dall’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e i suoi stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall’altra, riguardo la modifica di due allegati che stabiliscono le IG protette nei territori dei contraenti. Le nuove IG agroalimentari europee oggetto di protezione nel territorio coreano sono 27, di cui sette italiane: Aceto Balsamico di Modena, Kiwi Latina, Mela Alto Adige / Südtiroler Apfel, Olio Toscano, Pecorino Toscano e Salamini Italiani alla Cacciatora. 31, invece, i prodotti agroalimentari della Repubblica di Corea che si aggiungono alla lista di IG protette nell’Unione Europea. Infine, sono stati modificati quattro nomi di altrettante IG europee che hanno subito variazioni nella denominazione, tra le quali il Prosciutto di San Daniele, precedentemente tutelato come “Prosciutto di S.Daniele”.

UCRAINA  

Commissione

La Commissione proroga e modifica il quadro temporaneo di crisi

Il 28 ottobre, la Commissione Europea ha adottato una modifica del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, affinché gli Stati membri possano continuare ad avvalersi della flessibilità prevista dalle norme in tema di aiuti di Stato per sostenere l’economia nel contesto del conflitto russo-ucraino. La proroga si inserisce nel quadro temporaneo di crisi adottato il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio per integrare il pacchetto di preparazione all’inverno, in linea con gli obiettivi del piano REPowerEU. La Commissione, nell’approvare tale proroga e modifica, ha considerato i riscontri ricevuti dagli Stati membri nell’ambito dell’indagine e delle consultazioni mirate del 5 e del 25 ottobre 2022. La modifica attuata proroga fino al 31 dicembre 2023 tutte le misure previste dal quadro temporaneo di crisi. Inoltre, aumenta i massimali fissati per gli aiuti di importo limitato fino a 250mila euro e 300mila euro per le imprese che operano, rispettivamente, nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura. Per le imprese di tutti gli altri settori i massimali sono stati fissati a 2 milioni di euro. Altresì, è stata introdotta una maggiore flessibilità per quanto concerne il sostegno alla liquidità alle imprese del settore energetico e aumenta la flessibilità e le possibilità di sostegno per le imprese colpite dall’aumento dei costi dell’energia. Per quanto riguarda quest’ultima previsione, gli Stati membri saranno autorizzati a calcolare il sostegno sulla base dei consumi passati o correnti, tenendo conto di mantenere intatti gli incentivi di mercato a ridurre il consumo energetico e a garantire il proseguimento delle attività economiche. Le misure previste dal quadro temporaneo non pregiudicano, infine, la possibilità di autorizzare altre misure necessarie e proporzionate direttamente ai sensi del TFUE.

Commissione

La Commissione approva il regime di aiuti di Stato dell’Italia

Il regime italiano da 700 milioni di euro a sostegno delle imprese nel contesto del conflitto russo-ucraino è stato approvato dalla Commissione Europea. L’approvazione si inserisce nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022. La misura di sostegno italiana sarà accessibile alle piccole e medie imprese e a quelle con meno di 1500 dipendenti, attive in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi geopolitica e dalle conseguenti sanzioni adottate. Sono escluse, però, alcune imprese tra le quali quelle attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca, in quanto già oggetto di aiuto del regime approvato a maggio. Per questi settori, però, la Commissione Europea sta progettando di aumentare il tetto massimo di aiuti di Stato, che dovrebbe raggiungere la cifra di 93mila euro e, al contempo, di prorogarli fino al 31 dicembre 2023.

Commissione

Prorogata la deroga relativa alle condizioni di importazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto

La Commissione Europea ha adottato un atto di esecuzione che modifica la Direttiva 2008/90/CE del Consiglio per quanto riguarda la proroga della deroga relativa alle condizioni di importazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti provenienti da Paesi terzi. L’art. 12 della menzionata direttiva prevede che la Commissione stabilisca se i materiali di moltiplicazione e le piante da frutto prodotti in un Paese terzo e che presentano le stesse garanzie relative agli obblighi del fornitore, l’identità, i caratteri, gli aspetti fitosanitari, il substrato colturale, l’imballaggio, le modalità di ispezione, il contrassegno e la chiusura, siano equivalenti, sotto tutti gli aspetti, ai materiali di moltiplicazione e alle piante da frutto prodotti nell’Unione e conformi alle prescrizioni della Direttiva. Inoltre, prevede una deroga fino al 31 dicembre 2022 che consente agli Stati membri, in attesa della decisione della Commissione relativa all’equivalenza, di applicare all’importazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto condizioni perlomeno equivalenti a quelle applicabili nell’Unione Europea. La Decisione di esecuzione 2022/1933 ha prorogato tale periodo al 31 dicembre 2025.

Commissione

Modificato il regolamento relativo ai ritiri dal mercato ai fini della distribuzione gratuita di ortofrutticoli

La Commissione Europea ha adottato il Regolamento di Esecuzione (UE) 2022/1863 che modifica il Regolamento di Esecuzione (UE) 2017/892, per quanto riguarda i ritiri dal mercato ai fini della distribuzione gratuita di ortofrutticoli. La nuova disposizione sancisce, infatti, che le spese di cernita e imballaggio degli ortofrutticoli ritirati dal mercato ai fini della distribuzione gratuita sono sovvenzionabili nell’ambito dei programmi operativi, tranne se la distribuzione gratuita avviene dopo la trasformazione. La precedente disposizione, invece, non prevedeva la deroga per la fase post trasformazione. Inoltre, la nuova previsione stabilisce che le spese per i prodotti in imballaggi di peso netto inferiore a 25 kg non possono superare gli importi stabiliti all’allegato V.

PAC 2023-2027

Commissione

La Commissione adotta una Decisione di Esecuzione che definisce la struttura organizzativa e il funzionamento della rete europea della PAC

La Commissione Europea ha adottato una Decisione di Esecuzione che definisce la struttura organizzativa e il funzionamento della rete europea della PAC e che abroga la Decisione di Esecuzione 2014/825/UE. La Decisione istituisce un’assemblea e un gruppo direttivo, definendone la composizione e i compiti e stabilendo le norme per il loro funzionamento. L’assemblea avrà il compito di promuovere gi scambi e la creazione di reti tra gli enti pubblici e privati attivi nei settori dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, nell’innovazione connessa agli obiettivi della PAC e nella sorveglianza e valutazione nei settori summenzionati; garantire il coordinamento tra i filoni tematici della rete europea della PAC; fornire il quadro strategico e gli orientamenti per le attività della rete europea della PAC; garantire una sorveglianza e una valutazione adeguate delle attività della rete europea della PAC e proporre al DG dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale i membri del gruppo direttivo.

Parlamento

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di Regolamento relativo alle statistiche sugli input e sugli output agricoli

Il Parlamento Europeo, vista la proposta della Commissione Europea, ha adottato la propria posizione in prima lettura relativamente al Regolamento relativo alle statistiche sugli input e sugli output agricoli. Nella proposta del Parlamento è stata inserita la definizione di attività agricola e di prodotti fitosanitari. Specifiche norme sono state modificate anche in merito ai requisiti di copertura delle statistiche in materia.

 AMBIENTE

 Commissione

La Commissione propone norme rigorose per acqua e aria più pulite

Il 28 ottobre la Commissione Europea ha proposto norme più rigorose sugli inquinanti dell’aria ambiente, delle acque superficiali e sotterranee e sul trattamento delle acque reflue urbane. Per quanto concerne l’aria e l’acqua, le nuove norme offrono un netto rendimento sugli investimenti grazie ai benefici per la salute, il risparmio energetico, la produzione alimentare, l’industria e la biodiversità. La Commissione propone sia di rendere più rigorosi i livelli consentiti di inquinanti sia di migliorare l’attuazione, in modo che gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento siano spesso raggiunti nella pratica. Le proposte rappresentano un progresso fondamentale per l’obiettivo “inquinamento zero” del Green Deal, su una traiettoria di azzeramento dell’inquinamento atmosferico entro il 2050. Sarà previsto un riesame periodico delle norme di qualità dell’aria, per allinearle ai più recenti studi scientifici e agli sviluppi sociali e tecnologici. La revisione comporterà che le persone la cui salute è stata danneggiata dall’inquinamento atmosferico abbiano il diritto di essere risarcite in caso di violazione delle norme dell’UE in materia di qualità dell’aria. La proposta contribuirà a conseguire un sostanziale miglioramento della qualità dell’aria in tutta Europa entro il 2030, con benefici lordi annuali stimati a 42 miliardi di euro e fino a 121 miliardi di euro nel 2030. Per quanto attiene al trattamento delle acque reflue urbane, la direttiva riveduta aiuterà i cittadini a beneficiare di fiumi, laghi, acque sotterranee e mari più puliti, rendendo, al contempo, il trattamento delle acque reflue più efficace dal punto di vista dei costi. Per sfruttare al meglio l’acqua come risorsa, si propone di puntare alla neutralità energetica del settore entro il 2040. Le norme sul recupero del fosforo dei fanghi, invece, sosterranno il loro uso nella produzione di fertilizzanti, a vantaggio della produzione alimentare. Le proposte saranno esaminate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.

Parlamento

La ComAGRI presenta il Progetto di parere sulla proposta di direttiva relativa alle immissioni

Il Relatore Benoît Lutgen ha presentato il Progetto di parere della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale sulla proposta di Direttiva del Parlamento e del Consiglio relativa alle emissioni industriali, destinato alla Commissione per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare. Il Progetto esprime l’indignazione per l’inclusione del settore agricolo nell’ambito di applicazione della Direttiva, contribuendo a creare così una percezione negativa delle aziende agricole. D’altro canto, esprime il bisogno che l’agricoltura europea diventi più sostenibile e diversificata, riducendo anche le proprie emissioni, ma, al contrario, la proposta non contribuisce in modo ottimale al conseguimento di tali obiettivi incoraggiando, invece, una maggiore concentrazione del settore agricolo. Infatti, il capitolo sull’agricoltura riguarda tutti gli allevamenti, compresi quelli di piccole e medie dimensioni, imponendo un pesante onere amministrativo ed economico ad allevatori di suini, bovini e pollame, la cui redditività economica è costantemente messa a repentaglio dagli accordi di libero scambio e dall’accumulo sconsiderato di norme, mentre non vengono proposte modifiche per le grandi aziende agroindustriali. Di conseguenza, la Proposta conferisce un vantaggio competitivo alle grandi aziende, che saranno in grado di far fronte più facilmente agli oneri amministrativi ed economici supplementari. Il Relatore, pertanto, propone di escludere gli allevamenti di bovini dall’ambito di applicazione, evitando l’imposizione di pesanti oneri che non danno luogo ad un’effettiva riduzione delle emissioni, in quanto non facenti parte di “installazioni chiuse” in cui possono essere usate tecniche di depurazione analoghe a quelle impiegate nel settore dei suini e del pollame o, addirittura, nel settore industriale. Per ovviare alle emissioni di gas a effetto serra, richiede alla Commissione di attenuare queste attraverso innovazioni aventi un’efficacia e un rapporto costi/benefici comprovati. Tale obiettivo, a suo parere, può essere raggiunto introducendo regimi ecologici specifici e iniziative per un’agricoltura a basse emissioni di carbonio nell’ambito della PAC.

Parlamento

Pubblicato il Parere della ComAGRI sui Cicli del Carbonio Sostenibili

La Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo ha presentato il suo Parere, indirizzato alla Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, sui Cicli del Carbonio Sostenibili. Il Rapporto dell’eurodeputato Martin Hlaváček invita la ComENVI, in qualità di commissione competente, a inserire alcuni suggerimenti nella sua proposta di risoluzione. Innanzitutto, viene accolta con favore l’iniziativa sull’agricoltura del carbon farming, con l’obiettivo di immagazzinare in agricoltura quanto più carbonio possibile, sottolineando l’importanza di questa come nuovo modello di business per il settore agricolo. Evidenzia la necessità, nel valutare le pratiche di mitigazione del cambiamento, di tenere in considerazione i diversi punti di partenza, le condizioni degli Stati membri e il comportamento delle emissioni di carbonio al verificarsi di eventi climatici estremi, come inondazioni o siccità. Inoltre, ritiene necessario garantire un’unica struttura di mercato dove poter scambiare e utilizzare i crediti accumulati e la previsione di nuovi incentivi finanziariamente attraenti, garantendo per gli agricoltori un accesso alle pratiche agricole positive a prezzi equi, così da sostenere una giusta transizione. Ulteriori oneri amministrativi e finanziari dovrebbero, altresì, essere evitati anche a seguito dei danni economici derivanti dal conflitto russo-ucraino, mantenendo perdipiù una coerenza con la nuova Politica Agricola Comune, i cui fondi risultano fondamentali per stimolare azioni per ridurre le emissioni. Un ruolo importante nell’attuazione congiunta di pratiche di sequestro di carbonio viene additato alle organizzazioni di produttori e cooperative agricole, in grado di promuovere tali azioni in modo collettivo e coordinato, aumentando la loro efficacia e condividendo i costi di attuazione. Infine, la Commissione dovrà considerare le condizioni in cui versano i giovani agricoltori, come la mancanza di capitale e di accesso ai terreni agricoli, e sviluppare la ricerca e l’innovazione nelle aziende agricole, in particolare attraverso pratiche innovative per l’alimentazione degli animali o l’irrigazione.

Consultazione Pubblica

Materiali a contatto con gli alimenti – Revisione delle norme dell’UE

La Commissione Europea ha lanciato un’iniziativa finalizzata alla revisione delle norme dell’UE sui materiali destinati al contatto con gli alimenti. L’iniziativa mira a modernizzare le norme al fine di garantire la sicurezza alimentare e un elevato livello di protezione della salute pubblica, ridurre la presenza e l’uso di sostanze chimiche pericolose, tenere conto degli ultimi sviluppi scientifici e tecnologici, sostenere l’innovazione e la sostenibilità promuovendo soluzioni riutilizzabili e riciclabili e contribuire a ridurre l’impatto ambientale del settore. È possibile partecipare alla consultazione pubblica fino all’11 gennaio 2023.

Qualità dell’aria – Revisione delle norme dell’UE

La Commissione Europea ha aperto il periodo per l’invio di commenti relativamente all’iniziativa volta a migliorare la legislazione generale dell’UE in materia di aria pulita, sulla base degli insegnamenti tratti dalla valutazione dello scorso anno delle norme dell’UE in questo settore. È possibile inviare commenti fino al 23 dicembre 2022.

Politica Agricola Comune – Modifiche al Piano Strategico

La Commissione ha aperto il periodo di feedback in relazione alla valutazione approfondita dei passi necessari per attuare la nuova PAC che gli Stati membri sono tenuti a presentare, sulla base di un’analisi del proprio territorio e del proprio settore agroalimentare. L’iniziativa punta a stabilire le procedure e i termini entro i quali i Paesi dell’UE possono richiedere modifiche ai piani strategici approvati e stabilire eccezioni alla regola sul numero massimo di modifiche che i Paesi possono presentare in ogni anno civile. È possibile inviare commenti fino al 25 novembre.

PUBBLICAZIONI IG

 Italia

Registrazione dell’IGP “Castagna di Roccamonfina

Approvazione di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Murazzano

Approvazione di una modifica non minore al disciplinare dell’IGP “Scalogno di Romagna

Richiesta di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Colline di Romagna

Richiesta di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Robiola di Roccaverano

Richiesta di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana

Approvazione di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Chianti Classico

 

Spagna

Approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare della DOP “Arroz de Valencia DOP/ Arròs de València

Registrazione dell’IGP “Vaca Gallega – Buey Gallego

Richiesta di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Estepa

Approvazione di una modifica minore al disciplinare dell’IGP “Ternera Gallega

 Germania

Registrazione dell’IGP “Peitzer Karpfen

Registrazione dell’IGP “Oktoberfestbier

 Croazia

Richiesta di registrazione della DOP “Goranski medun

 Cipro

Approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare della DOP “Χαλλούμι / Halloumi / Hellim

 IG EXTRA UE

Indonesia

Registrazione della DOP “Garam Amed Bali/Bunga Garam Amed Bal

 DA LEGGERE

Esportazioni UE nel quadro degli accordi di libero scambio superano i 1000 miliardi di euro: dalla seconda relazione annuale della Commissione sull’attuazione e l’applicazione degli accordi commerciali dell’UE emerge che nel 2021 le esportazioni verso partner preferenziali hanno superato per la prima volta i 1000 miliardi di euro.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_22_6069

Studio su impatti ambientali delle Indicazioni Geografiche: la studio condotto da due ricercatori brasiliani evidenzia l’impatto che le Indicazioni Geografiche hanno sull’ambiente. Il 68% degli studi ha evidenziato soltanto effetti ambientali positivi.

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2666049021000724#

Analisi del servizio di ristorazione in Brasile: grazie all’apertura post covid19, il settore della ristorazione è riuscito a chiudere il 2021 con un tasso di crescita del 26% rispetto al 2020, quando il settore ha subito una contrazione del 23,3%. L’associazione Brasiliana dell’Industria Alimentare prevede che il settore della ristorazione chiuderà il 2022 con un tasso di crescita del 18%.

https://apps.fas.usda.gov/newgainapi/api/Report/DownloadReportByFileName?fileName=Food%20Service%20-%20Hotel%20Restaurant%20Institutional_Sao%20Paulo%20ATO_Brazil_BR2022-0056.pdf

Rapporto sul mercato tedesco di alimenti: con oltre 83 milioni di consumatori tra i più ricchi al mondo, la Germania è il più grande mercato per i prodotti alimentari e le bevande del mondo. La Germania è anche il terzo importatore di prodotti agricoli dopo Stati Uniti e Cina. Nel 2021, le importazioni di prodotti alimentari hanno raggiunto 108,5 miliardi di dollari, con un aumento del 7,7 % rispetto al 2020.

https://apps.fas.usda.gov/newgainapi/api/Report/DownloadReportByFileName?fileName=Halal%20and%20Kosher%20Food%20Market%20in%20the%20Making_Berlin_Germany_GM2022-0036.pdf

Documento di analisi sui progressi della legislazione sul benessere animale: la Commissione ha pubblicato un Documento volto a fornire un’analisi sui progressi apportati dalla legislazione dell’UE sul benessere degli animali. Emerge che la legislazione europea ha comportato diversi miglioramenti, ma non per tutte le specie.

https://ec.europa.eu/transparency/documentsregister/detail?ref=SWD(2022)328&lang=en

Indice FAO dei prezzi alimentari di ottobre: l’Indice FAO dei prezzi alimentari di ottobre ha rilevato una media di 135,9 punti, praticamente invariato rispetto a settembre. Gli indici di tutti i gruppi di materie prime, ad eccezione dei cereali, sono in calo di mese in mese. Il rialzo dell’indice dei prezzi dei cereali ha contrastato i cali degli indici di oli vegetali, dei latticini, della carne e dello zucchero. L’FFPI è sceso di 23,8 punti (14,9%) dal picco raggiunto a marzo, ma è comunque rimasto di 2,7 punti (2%) al di sopra del suo valore nel mese corrispondente dello scorso anno.

https://www.fao.org/worldfoodsituation/foodpricesindex/en/