Bollettino informativo – Dicembre 2022Bollettino n.23016 del 31/01/2023
Approfondimento normativo mensile


Consiglio UE

Presidenza svedese del Consiglio UE

Nel primo semestre del 2023 la Svezia ha assunto la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. La nuova Presidenza ha individuato quattro priorità per i suoi lavori: sicurezza – unità; resilienza – competitività; prosperità – transizione ecologica; valori democratici e Stato di diritto. Per quanto riguarda l’agricoltura, la Presidenza svedese ha dichiarato che intende dare seguito a tutte le proposte e iniziative volte a rafforzare la produzione alimentare europea, in particolare per quanto attiene alla Comunicazione della Commissione sull’accesso garantito ai fertilizzanti e a prezzi equi. Inoltre, intende concentrarsi sulle questioni agricole connesse al commercio e sul potenziale della bioeconomia.
Il Premier Ulf Kristersson intende assegnare una priorità ai negoziati sulla revisione del regolamento relativo alla fornitura di informazioni alimentari ai consumatori e delle disposizioni in materia di etichettatura. La Presidenza si è inoltre impegnata a compiere maggiori progressi possibili nei negoziati attinenti alla Riforma del Sistema IG, alla regolamentazione dell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sulla proposta di una rete di dati sulla sostenibilità delle aziende agricole. Inoltre, avvierà le discussioni circa la proposta di revisione della legislazione relativa alle sementi e sul materiale riproduttivo vegetale e forestale, nonché sulla prossima proposta della Commissione di revisione della legislazione relativa alle piante prodotte con determinate nuove tecniche genomiche. Altresì, potrebbe avviare consultazioni concernenti la proposta legislativa sul monitoraggio delle foreste e sui piani strategici.

RIFORMA IG

Parlamento

Presentati gli emendamenti alla proposta della Commissione

L’8 dicembre sono stati pubblicati gli emendamenti al parere del Relatore Paolo De Castro e al parere del Relatore della ComJURI Adrián Vázquez. Complessivamente, la ComAGRI propone 803 emendamenti alla proposta della Commissione (123-421 , 422-724, 725-803) mentre 435 sono stati presentati dal ComJURI (39-234, 235-435). Ora, il Relatore e i Relatori ombra di ciascuna commissione, inclusa la ComINTA, dovranno lavorare su emendamenti di compromesso. La Commissione Giuridica e la Commissione per il Commercio Internazionale dovrebbero votare sui rispettivi emendamenti il 24 gennaio. A seguito di tale votazione, la Commissione Agricoltura dovrà considerare la posizione espressa dalle due Commissioni.

BENESSERE ANIMALE

Consiglio UE

Prosegue il percorso di revisione legislativa sul benessere animale

La Presidenza Ceca ha condiviso con gli Stati membri un documento sulla legislazione dell’UE in materia di benessere degli animali. Nel documento, la Commissione fornisce una sintesi della sua analisi relativa all’attuale legislazione dell’UE in materia di benessere degli animali e degli aspetti che devono essere migliorati, come il rafforzamento della legislazione per alcune categorie, quali le vacche da lette, il miglioramento dell’applicazione delle norme e una migliore armonizzazione del trasporto e della macellazione degli animali.
Successivamente, i Ministri europei dell’Agricoltura hanno discusso, durante il Consiglio Agrifish dell’11 dicembre, della valutazione dell’attuale legislazione in materia, sottolineando la necessità di rivedere quanto prima la legislazione vigente, al fine di proteggere il benessere degli animali e adottare un approccio armonizzato a livello unionale. Inoltre, hanno sottolineato che la proposta riveduta garantirebbe una concorrenza più equa per gli agricoltori e gli altri operatori del settore alimentare negli Stati membri.

PROMOZIONE

Commissione

La Commissione elimina i criteri discriminatori dal Programma di Lavoro Annuale e aumenta le risorse per le IG di 2 milioni €

Un grande risultato è stato raggiunto in materia di Promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Infatti, la Commissione ha pubblicato il Programma di Lavoro Annuale per il 2023, all’interno del quale sono stati eliminati alcuni criteri discriminatori per determinati prodotti, presenti nella proposta sottoposta a fine ottobre al voto del Comitato degli Stati membri per l’OMC. Tali criteri penalizzano l’assegnazione di punteggi favorevoli per alcuni prodotti, come carne rosse e suoi derivati, in quanto ritenuti in contrasto con gli obiettivi prefissati dal Piano europeo di lotta contro il cancro, teso ad incentivare, invece, un’alimentazione basata maggiormente su cibi vegetali. Inoltre, la Commissione ha aumentato di 2 milioni di euro le risorse destinante alla promozione delle IG nel mercato interno tramite programmi semplici, raggiungendo un plafond di 7 milioni di euro. Altri 4,2 milioni di euro sono invece destinati ai programmi multipli di promozione delle Ig nel mercato interno.
Complessivamente, la Commissione stanzierà 185,9 milioni di euro nel 2023 per finanziare attività di promozione dei prodotti agroalimentari nell’Unione Europea e nei Paesi terzi suddivisi, rispettivamente, in 83,3 e 83,1 milioni di euro. Il Programma Annuale contribuirà, principalmente, alla realizzazione delle priorità della Strategia Farm to Fork. Si prevede che i progetti di promozione mettano in luce e favoriscano prodotti conformi a obiettivi quali la sostenibilità dell’agricoltura dell’UE, il miglioramento del benessere degli animali e la promozione del consumo di frutta e verdura fresche e di regimi alimentari sani e sostenibili.
Al di fuori del mercato unico, i principali obiettivi della promozione sono stati individuati tra i Paesi e le regioni caratterizzate da un elevato potenziale di crescita, tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Nord America. Nuove opportunità di mercato sono inoltre rappresentate da Australia e Nuova Zelanda e, infine, dal Regno Unito, che assorbe il 25% delle esportazioni dei Paesi dell’UE e si conferma uno dei principali mercati di esportazione per i prodotti agroalimentari.
Le campagne selezionate informeranno i consumatori europei e mondiali in merito ai veri regimi e alle diverse etichette di qualità dell’UE, quali le Indicazioni Geografiche o i prodotti biologici. Alla categoria del Bio sono destinati finanziamenti per un importo di 28 milioni di euro mentre ulteriori 36 milioni di euro andranno a sostegno della promozione di pratiche agricole sostenibili, con benefici sul clima, ambiente e benessere degli animali e per il consumo di prodotti agroalimentari ottenuti in modo sostenibile.

Inoltre, per incoraggiare regimi alimentari ritenuti maggiormente sani ed equilibrati, più di 19 milioni di euro saranno destinati alla promozione di prodotti ortofrutticoli freschi, anche al fine di aiutare il settore ad affrontare sfide persistenti quali il calo dei consumi e delle esportazioni nonché una debole posizione negoziale nei confronti del commercio al dettaglio e della trasformazione su larga scala.
Le campagne di promozione sono concepite per creare nuove opportunità di mercato per gli agricoltori e per l’intera filiera alimentare, nonché per consolidare le imprese già presenti. Inoltre, il Programma mira ad aumentare la produzione e il consumo sostenibili e a sostenere la ripresa sostenibile del settore agroalimentare dell’UE in un difficile contesto economico.
Il 2 febbraio l’Agenzia Esecutiva per la Ricerca lancerà gli inviti a presentare proposte per le prossime campagne, le cui proposte potranno essere presentate dai richiedenti fino al 20 aprile. La selezione delle proposte e la conseguente comunicazione dovrebbe, invece, avvenire tra settembre e novembre.

ACCORDI BILATERALI

Commissione

Concluso l’Accordo UE-Cile: saranno protette 216 IG agroalimentari

La Commissione Europea ha annunciato la conclusione di un accordo quadro avanzato tra l’Unione Europea e il Cile. Per quanto riguarda le Indicazioni Geografiche, l’accordo proteggerà 216 prodotti agroalimentari DOP IGP di cui 39 italiani: Aceto Balsamico di Modena; Aceto Balsamico Tradizionale di Modena; Olio Aprutino Pescarese; Asiago; Bresaola della Valtellina; Cantuccini Toscani / Cantucci Toscani; Coppa Piacentina; Cotechino Modena; Culatello di Zibello; Fontina; Olio Garda; Gorgonzola; Grana Padano; Mela Alto Adige / Südtiroler Apfel; Mela Val di Non; Montasio; Mortadella Bologna; Mozzarella di Bufala Campana; Pancetta Piacentina; Parmigiano Reggiano; Pasta di Gragnano; Pecorino Romano; Pecorino Toscano; Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino; Prosciutto di Modena; Prosciutto di Norcia; Prosciutto di Parma; Prosciutto di San Daniele; Prosciutto Toscano; Provolone Valpadana; Ragusano; Salamini Italiani alla Cacciatora; Speck Alto Adige / Südtiroler Markenspeck / Südtiroler Speck; Taleggio; Olio Terra di Bari; Olio Toscano; Olio Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa; Vitellone Bianco dell’Appenino Centrale; Zampone Modena.

L’accordo, che prevede la possibilità di aggiungere in futuro ulteriori IG, fornirà protezione ai prodotti presenti sul mercato, rendendo illegale la vendita di imitazioni e non ammettendo espressioni quali “tipo”, “stile”, o simili nonché intervenendo sull’uso ingannevole di simboli, bandiere o immagini in grado di suggerire una falsa origine geografica.
Non saranno oggetto di protezione alcuni singoli termini che costituiscono un nome composto, tra i quali: “Aceto Balsamico”, “Tradizionale”, “Aceto”, “alla Cacciatora”, “Apfel”, “Bresaola”, “Cantucci”, “Cantuccini”, “Coppa”, “Cotechino”, “Culatello”, “Mela”, “Mortadella”, “Mozzarella”, “Mozzarella di Bufala”, “Pancetta”, “Pasta”, “Pecorino”, “Pomodoro”, “Prosciutto”, “Provolone”, “Salamini”, “Speck”, “Vitellone Bianco”, “Zampone”. Inoltre, la protezione del termine “Parmigiano Reggiano” non impedirà l’utilizzo del termine “Parmesano” nel territorio cileno per coloro che abbiano usato tale termine in buona fede e con una presenza ricorrente sul mercato nei 12 mesi antecedenti la conclusione dell’accordo. Sarà però necessario che tali prodotti non siano commercializzati utilizzando riferimenti, come grafici, nomi, immagini o bandiere, alla veritiera origine del “Parmigiano Reggiano” e siano differenziati da questo in modo non ambiguo per quanto riguarda l’origine, nonché a condizione che la dicitura sia visualizzata in un carattere sostanzialmente più piccolo del marchio.

Per quanto concerne i prodotti agricoli in generale, sarà garantito un miglioramento dell’accesso al mercato. L’accordo, infatti, prevede l’eliminazione dei dazi per i prodotti lattiero-caseari e i trasformati mentre i contingenti tariffari per il formaggio dell’UE resteranno momentaneamente in vigore, ma saranno liberalizzati. Il nuovo Accordo quadro UE-Cile, che andrà ad aggiornare quello siglato nel 2002, entrerà in vigore non appena sarà ratificato dalle parti contraenti.

Commissione

Pubblicato un elenco di IG cinesi che potrebbero essere protette nell’UE

La Commissione Europea ha pubblicato un elenco di 175 Indicazioni Geografiche cinesi che potrebbero essere protette attraverso l’Accordo UE-Cina. È possibile presentare opposizione alla registrazione fino al 2 febbraio 2023.

NUTRISCORE

Consiglio UE

Discusso nel Consiglio Agrifish il tema etichettatura nutrizionale

In seno alla riunione del Consiglio Agricoltura e Pesca del 12 dicembre, la Presidenza Ceca ha presentato la Conferenza di alto livello su “Etichettatura armonizzata sulla parte anteriore dell’imballaggio e suo impatto sull’etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari”, tenutasi a Bruxelles il 10 novembre. Durante la conferenza, alcuni relatori hanno sottolineato i rischi potenziali di fornire informazioni troppo semplicistiche sulle etichette degli alimenti. I rischi derivanti da tali schemi di etichettatura nutrizionale concernono la suddivisione involontaria di alimenti sani e non sani, il rischio del confronto tra prodotti non comparabili, la discriminazione involontaria di alimenti di base non trasformati o tradizionali o, d’altra parte, la promozione di alimenti o snack altamente trasformati, la possibile confusione tra prodotti di origine animale e le loro alternative a base vegetali. Il Nutriscore, secondo alcuni, contribuirebbe a raggiungere gli obiettivi nutrizionali del Farm to Fork ma, al contempo, non fornirebbe informazioni concrete su un’alimentazione sana.

Dalle opinioni espresse da alcuni oratori è emerso che un eventuale nuovo sistema di etichettatura FOPNL armonizzato dovrebbe essere fondato su basi scientifiche, oggettivo, semplice, comprensibile e dovrebbe considerare le porzioni di cibo consumate. Pertanto, l’attenzione non dovrebbe essere focalizzata su un singolo alimento, ma sulla dieta complessiva. In tal modo, i consumatori sarebbero istruiti sulla quantità appropriata di cibo da assumere e sulla sua frequenza. Inoltre, è emersa la necessità di valutare attentamente l’introduzione di nuovi requisiti che potrebbero avere un notevole impatto su piccoli e medi agricoltori e produttori. In ragione di ciò, i relatori hanno invitato alla cautela nel decidere un programma armonizzato a livello europeo, ribadendo i pericoli derivanti da un approccio unico per tutti, considerate le significative differenze culturali europee.

Gli Stati membri sono apparsi molto divisi, con Francia e Germania che hanno espresso un chiaro sostegno al Nutriscore, mentre molti Paesi, , come Ungheria, Cipro, Grecia, Italia e Portogallo, hanno richiesto che il nuovo sistema tenga conto delle tradizioni regionali e dei prodotti di qualità. La Commissione sta ultimando la valutazione d’impatto e, pertanto, non ha ancora indicato una data per la presentazione delle sue proposte legislative.

GREEN DEAL

Commissione

Proposta legislativa sulla riduzione dei rifiuti di imballaggio

La Commissione Europea ha pubblicato la sua Proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, che modifica il Regolamento (UE) 2019/1020 e la Direttiva (UE) 2019/904, ed elimina la Direttiva 94/62/CE. La Proposta rientra nell’iniziativa legislativa lanciata a giugno 2020 e diretta a revisionare le norme sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Questo avverrà attraverso la progettazione degli imballaggi per promuovere il riutilizzo e il riciclaggio; l’aumento del contenuto riciclato negli imballaggi; la considerazione della questione relativa agli eccessivi imballaggi e la riduzione dei rifiuti da questi provenienti.

L’obiettivo principale è la riduzione dei rifiuti del 15% pro capite per ciascun Paese membro entro il 2040. Inoltre, per favorire il loro riutilizzo le imprese dovranno far sì che una determinata percentuale dei prodotti sia offerta in imballaggi riutilizzabili o ricaricabili. Previsti anche il divieto per alcuni imballaggi monouso, come quelli prodotti per essere utilizzati in bar e ristoranti e l’introduzione di tassi vincolanti di contenuto riciclato che i produttori dovranno includere nel packaging di plastica. In tutti gli imballaggi dovrà, altresì, essere apposta un’etichetta che indichi la composizione dei materiali e la categoria di rifiuti in cui conferirlo, armonizzando così le regole a livello Unionale.

Commissione

Presentata la Proposta di Regolamento sulla certificazione dell’assorbimento di carbonio

La Commissione Europea ha presentato la sua Proposta di Regolamento sulla certificazione di assorbimento di carbonio, in particolari nei suoli agricoli. Il documento stabilisce quattro criteri principali per garantire l’affidabilità dei crediti di carbonio: quantificazione, addizionalità, stoccaggio a lungo termine e sostenibilità. Pertanto, le rimozioni certificate devono essere quantificabili e superare i requisiti legali nazionali ed europei, il carbonio deve essere sequestrato a lungo termine e le pratiche oggetto di pagamento non devono danneggiare l’ambiente. Dalla Proposta di Regolamento sono escluse le attività di cattura e stoccaggio del carbonio di origine fossile e il suo utilizzo, in quanto tali pratiche non rimuovono il carbonio dall’atmosfera ma si limitano a riciclare o immagazzinare la Co2 emessa. Per quanto riguarda le metodologie di certificazione, la Commissione ha deciso di definirle in un secondo momento attraverso atti delegati.

IG NON AGRI

Consiglio UE

Adottata una posizione unanime sulle IG non agri

In seno al Consiglio Agrifish, i rispettivi Ministri hanno adottato un mandato per i negoziati con il Parlamento Europeo sulla proposta di regolamento relativo alla protezione delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali. Il Consiglio ha modificato l’ambito di applicazione previsto nella proposta della Commissione, così da garantire l’allineamento con il sistema delle IG agri. A tal fine, fornisce una definizione dei prodotti artigianali e industriali e include nell’ambito di applicazione prodotti non coperti dalla legislazione. Inoltre, precisa le procedure di registrazione e stabilisce norme più chiare su chi può presentare domanda di protezione, considerando le strutture tipiche e tradizionali dei produttori. Tra le altre modifiche proposte, si rileva il bilanciamento equo tra la protezione delle IG e altri diritti, specialmente i marchi, e la soppressione di disposizioni eccessivamente onerose sui nomi di dominio. Richiesto anche un sistema di controllo alleggerito per la verifica delle conformità e per il monitoraggio dell’uso sul mercato, e un regime di diritti esigibili equilibrato che tenga conto della necessità di promuovere la competitività dei produttori di prodotti artigianali e industriali. L’orientamento generale concordato formalizza così la posizione negoziale del Consiglio e conferisce alla Presidenza il mandato per i negoziati con il Parlamento Europeo.

UCRAINA

Commissione

Approvate le modifiche al regime italiano di aiuti di Stato

La Commissione Europea ha approvato le modifiche apportate al regime di aiuti di Stato italiano, che include un aumento del bilancio fino a 23 miliardi di euro per sostenere le imprese nel contesto del conflitto russo-ucraino. La misura è stata ritenuta conforme al quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato. Il regime originario italiano era stato approvato a luglio 2022.
Gli aiuti di importo limitato non supereranno, nel settore primario, il massimale di 250mila euro per beneficiario e di 2 milioni di euro in tutti gli altri settori. Il sostegno sarà concesso entro il 31 dicembre 2023.

Commissione

Adottate nuove norme europee per i settori agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura

La Commissione ha adottato il 14 dicembre alcune norme rivedute in materia di aiuti di Stato per i settori agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura. Queste allineano gli aiuti di Stato alle priorità strategiche dell’UE, in particolare la PAC, la Politica Comune della Pesca e il Green Deal. Le nuove norme riguardano il regolamento di esenzione per categoria nel settore agricolo e della pesca (ABER e FIBER), entrambi riveduti, che dichiarano specifiche categoria di aiuti compatibili con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato e le esentano dall’obbligo di notifica preventiva e di approvazione da parte della Commissione, purché soddisfino determinate condizioni. Si consente così agli Stati di erogare rapidamente gli aiuti quando sono soddisfatte le condizioni che limitano la distorsione della concorrenza nel mercato unico.

Tra le principali modifiche apportate ai regolamenti ABER e FIBER figura un’estensione dell’ambito di applicazione delle misure che beneficiano di un’esenzione per categoria, che interessa: nuove categorie di misure quali gli aiuti destinati a prevenire e compensare i danni causati da animali protetti; gli aiuti a favore di impegni in materia di gestione ambientale e gli aiuti alla cooperazione; misure specifiche a favore di progetti di sviluppo locale di tipo partecipativo volti a promuovere le zone rurali su scala locale e la definizione di un nuovo massimale per i progetti dei gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione che la perseguono nel settore agricolo e delle zone rurali. In relazione a questi ultimi, i progetti di importo inferiore a 500mila euro o fino a 2milioni di euro per impresa beneficiano dell’esenzione per categoria. Le nuove norme dovrebbero esentare circa il 50% dei casi precedentemente soggetti a notifica.
Inoltre, concernono i nuovi orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, che tengono conto delle esperienze recenti della Commissione nel trattamento dei casi e delle attuali priorità strategiche. Tra questi: una nuova procedura semplificata per l’autorizzazione degli aiuti di Stato per le misure cofinanziate nel quadro della PAC; l’ampliamento dell’ambito di applicazione delle misure contro le epizoozie e gli organismi nocivi ai vegetali, che consente la concessione di aiuti per le malattie animali emergenti e per talune specie esotiche invasive; nuovi incentivi agli agricoltori per aderire a regimi che prescrivono norme ambientali più rigorose di quelle imposte dalla normativa.
I regolamenti riveduti e gli orientamenti agricoli si applicheranno dal 1° gennaio 2023.

CONSULTAZIONI PUBBLICHE

  • La Nuova Zelanda ha avviato una consultazione pubblica relativa alla locale legislazione sulle Indicazioni Geografiche, a seguito della negoziazione dell’accordo di libero scambio con l’UE. Le informazioni pervenute saranno utilizzate per elaborare una consulenza al Governo neozelandese su alcuni emendamenti alle leggi in vigore, in particolare alle procedure di registrazione delle IG. È possibile partecipare alla consultazione pubblica fino al 28 febbraio.
  • La Commissione ha avviato un’indagine relativa alle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. Lo scopo dell’indagine è quello di valutare l’efficacia delle misure adottate dagli Stati membri nel contesto della Direttiva (UE) 2019/633. È possibile compilare il questionario fino al 15 marzo 2023.

 PUBBLICAZIONI IG

 Italia

 Croazia

Francia

  • Approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare dell’IGP “Volailles du Maine
  • Approvazione di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Salers

Grecia

Slovenia

  • Richiesta di una modifica non minore al disciplinare della DOP “Bovški sir

 Spagna

Svezia

Ungheria

IG EXTRA UE

India

  • Richiesta di registrazione dell’IGP “Kangra tea

DA LEGGERE

  • Monitoraggio commercio agroalimentare UE: le esportazioni e le importazioni agroalimentare dell’UE sono aumentate nel mese di settembre. L’export ha raggiunto in questo mese 20,9 miliardi di euro mentre le importazioni presentano un valore di 15,6 miliardi di euro, con una bilancia positiva di 5,8 miliardi di euro.
  • Prospettive a medio termine dei mercati agricoli: il rapporto della Commissione prevede un rallentamento della crescita della produzione nei principali settori agricoli entro il 2032. Si prevede che la crescita delle rese delle colture rallenti e che i livelli di produzione ristagnino, a causa dei cambiamenti climatici e del minore utilizzo di fitosanitari e fertilizzanti sintetici. Anche per la produzione di latte è previsto un rallentamento della crescita e, addirittura, una tendenza leggermente negativa per il latte vaccino. Inoltre, si prevede che il consumo di carne dei cittadini europei diminuisca di 1,5 kg pro capite all’anno.
  • Indice FAO dei prezzi alimentari: continua a scendere per il nono mese di fila l’indice dei prezzi alimentari mondiali. Infatti, l’Indice FAO registra nel mese di dicembre 2022 un calo dell’1,9% rispetto al mese precedente. Tuttavia, nell’intero 2022 l’indice ha registrato una media di 143,7 punti, il 14,3% in più rispetto al valore medio del 2021. Il calo è stato guidato dalle quotazioni mondiali di oli vegetali. Diminuiti anche i prezzi dei cereali e della carne, rispettivamente dell’1,9 % e dell’1,2% rispetto a novembre, mentre salgono quelli relativi al riso, sostenuti dagli acquisti asiatici e dall’apprezzamento della valuta rispetto al dollaro statunitense per i Paesi esportatori. In aumento anche i prezzi dei prodotti lattiero-caseari e dello zucchero.
  • La FAO e la EBRD lanciano il nuovo pacchetto di assistenza sicurezza alimentare: è stato lanciato ufficialmente il pacchetto di assistenza tecnica di 5,5 milioni di dollari della FAO e dell’European Bank for Reconstruction and Development per migliorare la sicurezza alimentare in Egitto, Giordania, Libano, Marocco e Tunisia, oltre che in Cisgiordania e Gaza. L’iniziativa, che prenderà il via a gennaio, è una risposta alla crisi dei mercati dei cereali, che ha reso più precaria la sicurezza alimentare globale.