Bruxelles Express 21/27 novembre 2022Bollettino n.22255 del 21/11/2022
Notizie della settimana dall’UE sulle indicazioni geografiche


Evocazione IG – Morbier – Il 18 novembre 2022, la Cour d’Appel de Paris ha dato seguito alla sentenza di dicembre 2020 della
Corte di giustizia dell’UE sull’evocazione del Morbier, formaggio riconosciuto per la sua « striscia centrale». Il Sindacato
Interprofessionale del Morbier si batte da diversi anni contro una società che vende un formaggio che ne riproduce le caratteristiche.
Si tratta di una nuova importante vicenda per le Indicazioni Geografiche, in quanto è stato affermato il principio secondo cui
l’evocazione è presente quando c’è la riproduzione della forma o dell’aspetto che caratterizzano un prodotto oggetto di una
denominazione registrata.

Protezione delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali – Il 16 novembre gli Stati membri hanno
trovato un accordo sul nuovo regolamento per la protezione delle IG artigianali e industriali. Si prevede che i ministri approvino
questa posizione in occasione della riunione del Consiglio Competitività del 1° dicembre. Per la registrazione delle IG, il Consiglio
sostiene un approccio multimodale. Una procedura standard con un sistema a due fasi, in cui un primo esame del disciplinare e della
domanda di IG viene effettuato dalle autorità nazionali e una seconda fase in cui l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà
Intellettuale è responsabile dell’esame, a livello dell’ Unione, della domanda e della registrazione del titolo. Una deroga è prevista
per gli Stati membri che non dispongono di strutture amministrative per la gestione della fase nazionale delle procedure di
registrazione. In tal caso, la domanda di registrazione verrebbe presentata direttamente all’EUIPO. Il Consiglio sostiene la possibilità
di imporre tasse a livello nazionale e che l’Ufficio Europeo imponga tasse in relazione alle registrazioni dirette, alle domande di
paesi terzi e ai ricorsi. L’EUIPO non applicherà alcuna tariffa per la fase dell’Unione della procedura standard. Per quanto riguarda
i controlli, il Consiglio ha approvato un sistema di verifica molto leggero, basato sull’autodichiarazione dei produttori. Come sistema
alternativo per la verifica della conformità, gli Stati membri potranno prevedere controlli da parte di un’autorità competente o di una
terza parte designata, prima e dopo l’immissione sul mercato di un prodotto. Ciò potrebbe avere un impatto sulla discussione in
corso sulla revisione delle IG dei prodotti agricoli, in particolare per quanto riguarda la gestione del sistema e il ruolo dell’EUIPO.

Emissioni Industriali – Il relatore della Commissione Ambiente indebolisce la proposta della Commissione – Nel
suo progetto di parere pubblicato il 14 novembre, l’eurodeputato bulgaro Radan Kanev propone di ridurre la portata del testo
presentato dalla Commissione nell’aprile 2022. Secondo lui, soltanto le aziende agricole che superano la soglia di 300 unità di
bestiame (UBA) dovrebbero conformarsi alla direttiva, contro le 150 UBA della proposta presentata dalla Commissione. Anche le
aziende agricole estensive, biologiche e familiari, così come gli impianti di assemblaggio di batterie, sarebbero esclusi dal campo
di applicazione della direttiva. Propone inoltre di ridurre la sanzione minima per il mancato rispetto della direttiva al 4% del fatturato
annuo, rispetto all’8% proposto dalla Commissione Europea.

Principio “chi inquina paga” – La Commissione Europea ha aperto l’11 novembre, fino al 9 dicembre, la consultazione
pubblica per una valutazione del principio.

Calendario della settimana
21 novembre
Consiglio Agricoltura e Pesca

21-24 novembre
Sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo