Bruxelles Express 17/23 luglio 2023Bollettino n.23173 del 17/07/2023
Notizie della settimana dall’UE sulle indicazioni geografiche


Registrazioni IG – Il Tribunale dell’UE ha respinto il ricorso del Cunsorziu di i Salamaghji Corsi – Consortium des Charcutiers Corses in merito alla causa T-34/22 sulla registrazione di nomi come indicazioni geografiche protette. Il Tribunale ha infatti sancito la possibilità, per la Commissione, di rifiutare la registrazione di un nome sulla base del combinato disposto dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), e dell’articolo 13, paragrafo 1, lettera b), del regolamento n. 1151/2012. Dunque, questo può costituire un valido fondamento giuridico per rifiutare la registrazione di un nome e la Commissione non può essere tenuta a concedere la registrazione di un nome laddove consideri illecito l’uso dello stesso nel commercio. La decisione, che deriva dalla registrazione dei nomi «Jambon sec de Corse»/«Jambon sec de Corse – Prisuttu», «Lonzo de Corse»/«Lonzo de Corse – Lonzu» e «Coppa de Corse»/«Coppa de Corse – Coppa di Corsica», statuisce per la prima volta sull’ammissibilità di un nome alla registrazione dopo che autorità e organi giurisdizionali nazionali abbiano ritenuto lecita tale richiesta.

Emissioni – Il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione su due norme per ridurre l’inquinamento e per favorire la transizione verde dei grandi impianti agroindustriali. La posizione negoziale relativa alla direttiva sulle emissioni industriali e alla direttiva sulle discariche di rifiuti è stata adottata con 396 voti a favore. Per quanto riguarda gli allevamenti, i deputati hanno votato per mantenere le norme in vigore che coprono gli allevamenti di suini con più di 2mila unità e quelli di pollame con più di 40mila unità, nonché le aziende agricole con almeno 750 unità di bestiame (UBA). Il Parlamento non si è espresso a favore di estendere il regime anche agli allevamenti di bovini, come proposto dalla Commissione. La Commissione aveva infatti proposto inizialmente una soglia di 150 UBA per tutto il bestiame. I deputati hanno sottolineato anche l’importanza di garantire che i produttori al di fuori dell’UE soddisfino requisiti simili alle norme comunitarie. Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con il Consiglio sul testo definitivo della legge.

Ripristino della natura – Mercoledì 12 luglio il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione negoziale sulla legge europea sul ripristino della natura con 336 voti a favore e 300 contrari. I deputati hanno evidenziato che il ripristino degli ecosistemi è fondamentale per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e riduce i rischi per la sicurezza alimentare. Gli emendamenti parlamentari hanno escluso l’agricoltura dal campo di applicazione della normativa, prevedendo l’esclusione degli ecosistemi agricoli, l’eliminazione dell’obiettivo di riduzione del 10% della superficie agricola produttiva, la richiesta di utilizzare fondi esterni alla PAC per la copertura dei deficit di finanziamento e l’introduzione del riferimento al rispetto del principio di reciprocità per i prodotti importati. Il Parlamento inizierà ora gli incontri con il Consiglio per trovare un accordo sul testo finale.

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