Bruxelles Express 5/11 giugno 2023Bollettino n.23143 del 05/06/2023
Notizie della settimana dall’UE sulle indicazioni geografiche


Riforma IG – Il Parlamento Europeo ha approvato la posizione negoziale sulla Riforma delle Indicazioni Geografiche con 603 voti a favore, 18 contrari e 8 astensioni. Tra le disposizioni contenute nel testo anche la velocizzazione delle procedure di registrazione e modifica dei disciplinari, per le quali è stabilito un tempo massimo di cinque mesi. Rafforzati anche i gruppi di produttori, grazie all’attribuzione di maggiori poteri e la possibilità per gli Stati membri di definire disposizioni volte a stabilire un sistema di contributi erga omnes. Particolare attenzione demandata al miglioramento della protezione, soprattutto on line, anche ex officio, e quando le IG sono usate come ingredienti, con l’introduzione di un’autorizzazione da parte del Consorzio di tutela per l’utilizzo del nome in etichetta. Migliorate anche le falle del sistema che permettono, tramite norme nazionali, di sfruttare indebitamente la reputazione di una IG, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno o cipriota e del Prosek.  Gli impegni di sostenibilità, nelle loro diverse dimensioni, saranno concordati dai gruppi di produttori in iniziative separate dal disciplinare. Infine, evitata l’ingerenza dell’EUIPO nella gestione delle procedure relative alle IG, che avrà un mero ruolo consultivo su questioni tecniche. Ora inizieranno i Triloghi con il Consiglio per trovare un accordo sul testo finale.

Atto di Ginevra – L’Unione Europea aderisce all’atto di Ginevra dell’accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche, insieme ai sette Stati membri che vi erano già parte, ossia Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Portogallo, Slovacchia e Ungheria. Gli Stati sono autorizzati a ratificare l’atto di Ginevra o ad aderirvi, al fianco dell’Unione, nella misura in cui la loro adesione sia strettamente necessaria per preservare, nell’interesse dell’Unione, l’anzianità e la continuità delle denominazioni di origine già registrate da tali Stati membri ai sensi dell’accordo di Lisbona.

Dazi Ucraina – Il Consiglio UE ha adottato un regolamento che proroga di un ulteriore anno, fino al giugno 2024, la sospensione di tutti i dazi doganali, i contingenti e le misure di difesa commerciale sulle esportazioni ucraine verso l’UE. Ora che è stato adottato, il regolamento sarà firmato dai rappresentanti del Consiglio e del Parlamento europeo e sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

Calendario della settimana

5 giugno

6 giugno

  • 1° Trilogo Parlamento- Consiglio UE su Riforma IG