Roma Express 30 gennaio / 5 febbraio 2023
Iniziato l’iter legislativo sulla modifica al Codice della Proprietà Industriale – Il 24 gennaio, in seno alla 9ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, il Presidente On. De Carlo ha riferito, in qualità di relatore, sul disegno di legge di modifica al Codice della Proprietà Industriale. Il ddl, che si inquadra all’interno della riforma del sistema della proprietà industriale prevista dalla missione 1 del PNRR, prevede anche alcune disposizioni per le Indicazioni Geografiche. Infatti, l’articolo 1 introduce il divieto di registrazione di marchi evocativi, usurpativi o imitativi di Indicazioni Geografiche e di Denominazioni di Origine Protetta. Inoltre, il ddl riconosce il Masaf, in assenza di un Consorzio di tutela, quale soggetto legittimato a tutelare i diritti conferiti da una DOP o IGP. Un’ulteriore disposizione sancisce, invece, l’obbligo per l’’Ufficio italiano brevetti e marchi di trasmettere al Masaf la documentazione relativa a marchi di prodotti agricoli e agroalimentari di prima trasformazione che contengono o sono costituiti da IG nonché il relativo esemplare di marchio. Il Ministero dovrà esprimere parere vincolante sulla documentazione pervenuta e, con le medesime modalità, al fine di accertare se la parola, figura o segno di cui è richiesta la registrazione come marchio costituisce usurpazione, imitazione o evocazione di Indicazioni Geografiche.
Intesa in Conferenza Stato-Regioni su nuovo Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura – Nell’ultima seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano è stata raggiunta l’intesa sul nuovo Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura, che contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT nell’ambito del PSR. Tra le novità principali, è previsto il primo anno di operatività del Fondo mutualistico nazionale Agri-CAT, che rappresenta una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale. Il Piano, oltre che specificare i rischi e i prodotti coperti dal Fondo, indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi. L’integrazione tra i due strumenti contribuirà a sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei sempre più frequenti cambiamenti climatici. In merito alle polizze indicizzate, è stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l’assicurabilità di alcuni prodotti e territori che oggi manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo. Introdotte anche nuove fitopatie ed epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica.
Il Decreto flussi aumenta i lavoratori stagionali nell’agricoltura – Il nuovo Decreto flussi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che fissa le quote di lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia, destina 44mila lavoratori ai settori agricolo e turistico-alberghiero, registrando una notevole crescita rispetto all’anno precedente. Una quota pari alla metà del totale è riservata, per il settore agricolo, alle istanze di nulla osta per l’ingresso in Italia presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro del comparto.
Calendario della settimana
9ª Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica
- 31/01 – h. 15.00: Interrogazione 3-00140sul sostegno al comparto agricolo italiano in seguito ai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alla produzione di radicchio in Veneto.
- 31/01 – h. 15.00: Discussione ddl 411(Modifiche al codice della proprietà industriale) – Relatore: AMIDEI.
XIIIª Commissione Agricoltura Camera dei Deputati
- 31/01 – h. 13.30: Schema di decreto legislativo recante attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune (seguito esame atto n. 18– Rel. per la II Commissione: Bellomo – Rel. per la XIII Commissione: Cerreto).
