Roma Express 6/12 giugno 2022Bollettino n.22138 del 06/06/2022
Notizie della settimana dall’Italia sulle Indicazioni Geografiche


In arrivo correzioni decisive alle norme sul divieto di pratiche commerciali sleali – In dirittura d’arrivo le
correzioni alle norme attinenti al divieto di pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare, che avevano creato
numerose difficoltà alle imprese del settore. Notevole problema ha riguardato la nozione di prodotti “deperibili”, cioè
quelli per i quali i pagamenti devono essere effettuati entro 30 giorni dalla consegna della merce. Nell’interpretazione
predominante sono stati inclusi in tale categoria soltanto i prodotti freschissimi, cioè con una scadenza breve,
escludendo, di conseguenza, altri prodotti quali yogurt, mozzarella, salumi e pasta fresca. Il termine massimo per la
scadenza del pagamento sarà riportato a 30 giorni grazie all’emendamento al decreto Ucraina approvato dal Senato,
ripristinando la corretta interpretazione già definita dall’art. 62 della Legge n. 1/2012. Ulteriore segnalazione giunta
dagli operatori del settore ha riguardato la previsione di definire accordi quadro tra le controparti, che rischia, così, di
superare prassi consolidate all’interno di alcuni specifici settori. La definizione in anticipo di accordi quadro potrebbe,
infatti, entrare in conflitto con la prassi in uso nei mercati agroalimentari all’ingrosso di acquistare la merce “a vista”.
Infine, altro scompiglio è stato creato dal divieto, previsto dalle regole, di imporre prezzi inferiori ai costi, che ha creato
elevate preoccupazioni nell’attuale situazione caratterizzata dall’acutizzarsi dei costi produttivi.

Al via l’utilizzo di oltre 200mila ettari per contrastare aumento prezzi delle materie prime – È stato
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano
Patuanelli che rende operative le deroghe ai regolamenti comunitari sulla PAC per ottenere il pagamento di inverdimento
(greening). In tal modo, oltre 200mila ettari di terreni potranno essere riammessi nella filiera produttiva ed essere
coltivati, contribuendo così ad aumentare il potenziale di produzione agricola destinata all’alimentazione umana e del
bestiame e contrastare l’aumento dei prezzi delle materie prime e degli impatti su domanda e offerta dei prodotti agricoli,
innescati dal conflitto russo-ucraino. Nello specifico, si tratta di una deroga per il 2022 alle regole della Politica Agricola
Comune, al fine di sopperire alla mancanza di approvvigionamento di colture cerealicole.

Istituito il codice tributo per l’utilizzo del credito d’imposta attinente al bonus carburante – Dall’Agenzia
delle Entrate arriva il codice tributo che le imprese agricole e del settore della pesca devono indicare nel modello F24
per l’utilizzo del credito d’imposta a cui hanno diritto. La sequenza di cifre da inserire è 6965. La scadenza per usufruirne
o per procedere con la cessione è fissata al 31 dicembre 2022. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al
20 per cento della spesa effettuata per l’acquisto di gasolio o benzina nel primo trimestre 2022, come previsto dall’art.
18 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21. È possibile usufruirne in compensazione tramite modello F24 o, in
alternativa, tramite cessione, solo per intero, da parte delle imprese beneficiarie.