Rinnovato il consiglio di AICIG: aggregazione e unitarietá le prioritá
Comunicato stampa del 28/05/2018


Intanto AFIDOP entrerà a far parte del comitato di settore specifico formaggi per rendere il settore ancora più coeso e sinergico

Forte volontà di aggregazione ed unitarietà del sistema indipendentemente dalla collocazione geografica, dalla categoria merceologica e della dimensione economica: questi i punti salienti usciti dall’Assemblea dei Soci di AICIG, l’Associazione Italiana dei Consorzi Indicazioni Geografiche che ieri a Reggio Emilia, nella sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano ha rinnovato il Consiglio. Un incontro che ha altresì fatto emergere un ulteriore dettaglio strategicamente importante in direzione di una volontà comune di aggregare le forze per rendere il sistema dei Consorzi ancora più coeso e sinergico: AFIDOP entrerà a far parte del Comitato di Settore specifico Formaggi così come previsto dallo Statuto di AICIG. Al momento del rinnovo delle cariche sociali, i rappresentanti del settore caseario hanno infatti ritenuto che l’integrazione con l’Associazione dei Consorzi Indicazioni Geografiche potesse verosimilmente esprimere in modo univoco la volontà di tutti i Consorzi di unirsi per accrescere il proprio peso nel sistema.

“Abbiamo un problema significativo della normativa nazionale e comunitaria di cui si sono oggi prospettate evoluzioni  – ha sottolineato Cesare Baldrighi, Presidente di AICIG durante l’assemblea – e ritengo necessario convergere su una Legge Quadro sulle DOP e IGP per arrivare a una sorta di Testo Unico che permetta di snellire le procedure. A questo proposito abbiamo avuto input interessanti circa l’evoluzione della PAC in tema di semplificazione dei disciplinari, che per noi sono garanzia di storicità, qualità e tradizione del prodotto ma dall’altro lato rappresentano un ostacolo all’adeguamento a ciò che il mercato richiede velocemente: non si possono aspettare anni per adeguarsi a trend che si muovono molto rapidamente. Nessuno in tale contesto è sufficientemente forte e strutturato per farcela da solo – ha aggiunto – pertanto diventa indispensabile aggregare in una unica voce il capitale di storia ed esperienza: i Consorzi uniti avrebbero una forza enorme e noi ci proponiamo di fare proprio questo”.

Il nuovo Consiglio si compone di undici membri, di cui nove conferme dal precedente mandato e due novità. Ad essere confermati sono stati Nicola Cesare Baldrighi del Consorzio Grana Padano DOP, Salvatore Chiaramida del Consorzio Pomodoro di Pachino IGP, Riccardo Deserti del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, Federico Desimoni del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, Mario Emilio Cichettidel Consorzio del Prosciutto di San Daniele DOP, Stefano Fanti del Consorzio del Prosciutto di Parma DOP, Stefano Fontana del Consorzio Gorgonzola DOP, Gianluigi Ligasacchi del Consorzio Mortadella di Bologna IGP, Salvatore Martorana del Consorzio Val di Mazara DOP. I due nuovi ingressi sono rappresentati da Giuseppe Dibisceglia del Consorzio Oliva La Bella della Daunia DOP – che prende il posto di Stefano Pavoncelli – e Salvatore Palitta del Consorzio Pecorino Romano DOP che subentra a Stefano Berni.

L’elezione dei nuovi membri del Consiglio è avvenuta al termine della tavola rotonda su “L’evoluzione dell’attività di vigilanza nel corso degli ultimi 20 anni: esperienze e proposte di evoluzione normativa” che ha coinvolto i Consorzi di Tutela delle DOP e IGP italiane. Le conclusioni della suddetta tavola rotonda sono state affidate al Dirigente PQAI IV Luigi Polizzi, il quale ha fatto il punto sulla qualità certificata e sulla tutela delle Indicazioni Geografiche di prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli e sottolineando altresì l’importanza delle realtà consortili ieri, oggi e domani. “Stiamo lavorando al Testo Unico per dare una risposta ai Consorzi rispetto a tutte le criticità che essi vivono quotidianamente – ha spiegato Polizzi – e il nostro obiettivo è rafforzarli nella loro attività. Perché ciò possa accadere però dobbiamo dargli gli strumenti idonei affinché perché possano svolgerle in modo efficiente. È un processo già avviato, ma abbiamo ancora bisogno di tempo. Allo stesso modo stiamo lavorando per difendere con ogni mezzo questo patrimonio culturale italiano – ha aggiunto – tuttavia per esercitare una leadership incisiva è necessario quantomeno convergere sugli obiettivi. I Consorzi sono lo strumento di ieri, di oggi è di domani e il MiPAAF intende rafforzarli”.

Tra gli altri temi affrontati nel corso dell’Assemblea, la conferma delle attività che si sono rivelate prioritarie per l’Associazione nell’anno appena trascorso, in particolare le azioni formative rivolte ai Consorzi di Tutela, con l’intento di continuare a dare ai Consorzi medesimi e agli operatori del settore più in generale, gli strumenti più idonei per determinare e mettere in atto politiche di tutela e difesa legale del prodotto. Così come sarà mantenuta alta l’attenzione sulle azioni di partenariato e cooperazione internazionale, di partecipazione ad accordi multilaterali sulla protezione internazionale delle Denominazioni di Origine e sulle attività di controllo e vigilanza.

CHI È AICIG  L’AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche – è un’associazione senza scopo di lucro costituita tra i Consorzi di tutela riconosciuti dal MiPAAF ai sensi dell’art. 14 della Legge 21 dicembre 1999, n. 526. La maggioranza dei Consorzi di tutela italiani ha individuato nella formula associativa la chiave strategica competitiva per tutelare, valorizzare e promuovere all’unisono le rispettive indicazioni geografiche, espressioni del patrimonio agroalimentare del nostro Paese che rivelano le identità storico – culturali dei distretti di riferimento.

LA MISSION DI AICIG – Nell’ottica di fornire sostegno a tali realtà distrettuali nel 2006 viene istituita l’AICIG, il cui obiettivo principale è supportare la politica delle Indicazioni Geografiche in sede nazionale, comunitaria e internazionale, nonché favorire lo sviluppo omogeneo del settore, promuovendo un costante confronto tra tutti i Consorzi Soci.

I NUMERI DI AICIG – Ad oggi AICIG rappresenta 70 realtà consortili relative a denominazioni agroalimentari (vini esclusi) italiane, rappresentative di circa il 95% delle produzioni italiane ad indicazione geografica. Ad essere maggiormente rappresentati sono i prodotti caseari (23 denominazioni), gli ortofrutticoli e cereali, freschi e trasformati (22 denominazioni), i prodotti a base di carne (11 denominazioni), gli olii (8 denominazioni), le carni fresche e gli aceti balsamici, entrambi con 2 denominazioni ciascuno.

LE IG IN ITALIA E IN EUROPA – Ad oggi sono 295 le Indicazioni Geografiche italiane (vini esclusi), a fronte di 1.427 a livello europeo. Il valore economico delle DOP e IGP italiane ammonta a circa 15 miliardi di euro.

Ufficio stampa AICIG

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